Erano da poco passate le 8 quando la sua Mini si è schiantata con un tir che la precedeva sulla Asti-Cuneo. Un impatto violentissimo che ha disintegrato l’automobile. Inutili i soccorsi della polizia stradale di Bra e dei vigili del fuoco di Alba e Asti. Un incidente sul quale ora la magistratura è chiamata a fare chiarezze e capire se una eventuale malore sia alla base della tragedia. Francesco Negro, nato e residente ad Acqui, aveva compiuto a febbraio 56 anni e molto conosciuto e stimato per le sue capacità di medico che ne facevano un esperto di primo piano di chirurgia della mano, affrontava centinaia di interventi ogni anno. Inoltre era anche parecchio conosciuto per via dei suoi molto frequenti interventi in televisione. Presenze, le sue, soprattutto in uno dei programmi cult in fascia serale su Mediaset. Negro, scrive il Secolo XIX in un lungo ricordo, si era diplomato al liceo classico Saracco e poi laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova, seguendo le orme del padre Angelo, che ad Acqui era stato uno dei medici più conosciuti e amati. Scelta la specializzazione in Ortopedia, si era concentrato su chirurgia della mano, affiancando per 16 anni Carlo Grandis all’istituto ortopedico Galeazzi di Milano. «Lui è il mio papà-medico», diceva. (Continua dopo la foto)

Negro eseguiva circa 950 interventi alla mano ogni anno. Parte del suo lavoro si svolgeva alla clinica «Città di Bra», il resto ad Acqui. Aveva studio in corso Italia ma lavorava anche alla casa di cura Villa Igea, dove ieri la notizia ha lasciato attoniti colleghi, amici e collaboratori. «Erano le 9,30 quando l’abbiamo saputo. Ancora non ci crediamo – dice il presidente di Villa Igea, Luigino Branda -. Perdiamo un professionista eccellente, stimato, capace. Mai primadonna. Per me era un amico, avevamo gli studi in centro a pochi passi». Negro, che viveva in via Maggiorino Ferraris, lascia la moglie Marina Buffa, infermiera, i figli Gioia e Carlo, che studiano in Spagna, e l’anziana mamma. E poi il suo impegno con Striscia la Notizia, su tematiche di enorme importanza sociale. (Continua dopo le foto)


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Il chirurgo era stato consigliere comunale di maggioranza dal 2012 al 2017 all’epoca della giunta di Enrico Bertero, che dice: «Un amico d’infanzia, con cui ho condiviso tanti momenti. Allegro, gioviale, pieno di iniziative. C’era sempre per chi aveva bisogno, dal principe allo spazzino». E il sindaco di oggi, Lorenzo Lucchini: «Negro è stato un cittadino esemplare, cordiale, elegante, disponibile, da sempre impegnato in battaglie con profondo senso civico e morale». Una su tutte, quella contro i botti di Capodanno, di cui da medico conosceva gli effetti devastanti. Ogni anno, una troupe di Striscia la notizia arrivava in città per fargli lanciare il suo appello alla prudenza prima di San Silvestro e la sua campagna entrava nelle scuole. Non si tirava mai indietro, quando si trattava di mettersi al servizio di una causa.
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