Nuova settimana dinamica sul fronte meteo-climatico passando da una sventagliata di freschi temporali ad un sorprendente ritorno del grande caldo. Lunedì 19 e Martedì 20 agosto saranno giornate da segnare in rosso sul calendario. Il vortice temporalesco arrivato Domenica 18 , alimentato da correnti instabili provenienti dal Nord Europa, avvolgerà gran parte del bel Paese.
Lunedì 19 sarà una giornataccia per molte regioni del Nord e del Centro dove si alterneranno momenti asciutti a forti scrosci di pioggia anche temporaleschi con anche qualche possibile grandinata. Particolare attenzione va posta su Romagna, Marche e Abruzzo.
Meteo Italia 19-25 agosto: le previsioni
Qui, il contrasto tra masse d’aria diverse potrebbe dar vita a fenomeni estremi localizzati. Quindi, se avete in programma una gita fuori porta in queste zone, forse è il caso di riconsiderare i vostri piani o, quantomeno, di munirvi di un ombrello particolarmente robusto. Il maltempo viaggerà poi verso le regioni del Sud in particolare nella giornata di Martedì 20 quando al Nord e su parte del Centro si avvertiranno i segnali di una rapido miglioramento.
Ed infatti, come in ogni buon thriller meteorologico che si rispetti, ecco il colpo di scena. Da Mercoledì 21 agosto, quasi come per magia, la scena cambia completamente. Dopo il passaggio del ciclone e una residua instabilità al Sud, un’alta pressione di origine subtropicale farà di tutto per riprendersi il maltolto. Da Giovedì 22 daremo il bentornato al famigerato anticiclone africano! Direttamente dal deserto del Sahara, come una diva che fa il suo ingresso trionfale, si espanderà su buona parte del Mediterraneo. Il risultato? Un ritorno prepotente del solleone e del caldo.
Le temperature saliranno nuovamente, con punte massime che potrebbero toccare i 35°C in alcune zone del Sud. Sicilia, Calabria e Puglia si preparino: dall’ombrello al ventaglio il passo sarà breve. Tuttavia, se le previsioni saranno confermate, questa nuova ondata di caldo non sembra avere le caratteristiche della precedente sia come intensità, sia in termini di durata, tant’è che già nel corso del successivo weekend potrebbe dare i primi segnali di cedimento a partire dalle regioni del Nord.
