Per qualche giorno non si è parlato d’altro, insomma se hai un ospite internazionale con un nome d’arte non lo chiami per quello di battesimo. Un po’ come se mentre parli con Nek lo chiami Filippo, una cosa che stona, a lui e al pubblico. Quando sul palco del Festival di Sanremo era salita Conchita Wurst, la cantantessa barbuta, il buon Carlo Conti si era rivolto a lei chiamandola Tom, il nome da uomo con la quale è registrata all’anagrafe. Una gaffe, insomma, come è stato sottolineato da più parti. E sulla presunta gaffe ha cercato di fare luceVladimir Luxuria, che su Twitter ha scritto direttamente alla Wurst. Luxuria spiega di aver chiesto a Conti perché mai la avesse chiamata Tom, e Conti le avrebbe risposto che era una battuta concordata.
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Dunque Luxuria chiede se in effetti era così. E Conchita Wurst risponde: “Hey, no I was surprised as well…”. Ossia: no, non è vero, quella risposta ha sorpreso anche me. Chiude un altro cinguettio di Luxuria: “Grazie, Conti mi ha mentito per nascondere il suo comportamento rude in tv”.
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