Arrivano nuove notizie su Saman Abbas, la ragazza pachistana morta a 18 anni per aver detto no ad un matrimonio combinato. Ora ciò che è emerso sui genitori non è affatto tranquillizzante. La giovane scomparve nel nulla nell’aprile dell’anno scorso e poco tempo fa sono stati individuati e recuperati alcuni resti umani a Novellara, che dovrebbero appartenere a lei nonostante non ci sia ancora la conferma definitiva. Ma pare che non ci possano esserci davvero molti dubbi.
Saman Abbas, la ragazza pachistana morta in provincia di Reggio Emilia, sarebbe stata ammazzata dai genitori. E proprio a proposito della madre e del padre della povera ragazza, è intervenuta al sito Fanpage Barbara Iannucelli, che lavora come legale dell’associazione Penelope. Se il papà di Saman è stato fermato dalle autorità del Pakistan, la mamma non è ancora stata trovata. E quindi la stanno cercando affinché possa essere consegnata alla giustizia. Ma vediamo cosa ha riferito l’avvocatessa.
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Saman Abbas, ragazza pachistana morta: la notizia sui genitori
L’avvocatessa Iannucelli ha dichiarato a Fanpage, in riferimento al caso Saman Abbas, la povera ragazza morta per mano dei genitori: “Credo che non rivedremo mai i genitori di Saman in Italia. La mamma non è ricercata e non è nemmeno interessata da questi atti e procedimenti che ci sono in Pakistan. L’unica speranza per il padre è che, essendo dal 2016 punito il reato dell’omicidio per onore, Shabbar subisca un processo a Islamabad. Ma quanta forza possono avere in Pakistan le prove raccolte dalla procura di Reggio Emilia?”.
E poi la Iannuccelli ha aggiunto: “Un conto è inserire due soggetti che sono imputati a titolo di concorso con altri all’interno dello stesso processo per cui si può creare una valutazione più complessiva di ogni singola prova, un altro è invece analizzare una posizione singola. Per cui la vedo grigia questa situazione per i genitori di Saman. Il processo nel nostro Paese si può svolgere a carico dei genitori di Saman anche senza la loro presenza fisica. Ma io vado oltre, come faremo ad eseguire una sentenza di condanna?”.
Infine, Iannuccelli ha detto a Fanpage: “È questa la cosa più triste che mi sovviene. Il processo ci sarà ma se arriverà una condanna e nel frattempo il Pakistan non avrà preso una decisione, rimettendolo in libertà, come faremo a trovarlo per eseguire questa sentenza? Quando ciò accadrà sarà un problema”.