Saldi 2024, tutto quello che dovete sapere. Lo scorso 21 novembre la Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni si è riunita proprio per decidere e approvare la data ufficiale in cui si darà il via al momento più atteso dagli italiani per procedere negli acquisti. I prodotti a prezzi più vantaggiosi attendono dunque chi riuscirà ad arrivare per primo: ecco dunque le date di inizio e di fine del periodo di saldi invernali 2024.
Mancano veramente pochi giorni per dare il benvenuto al nuovo anno 2024. Con l’arrivo del nuovo anno, previsto anche il periodo di saldi che renderà vantaggiosi gli acquisti degli italiani. Questa volta sono stati previsti gli sconti anche negli e-commerce. Sempre meglio, per questo, prendere appunti e non perdere le migliori occasioni.
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Saldi invernali 2024: ecco il calendario regione per regione, le date di inizio e fine e tutte le regole che bisogna conoscere
Saldi invernali 2024, a partire da quando? Ebbene, secondo quanto deciso dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni la data di inizio saldi è stata fissata il 5 gennaio 2024 in tutta Italia. Ma a fare eccezione saranno ben 3 regioni italiane: la Valle D’Aosta che anticiperà al 3 gennaio e la Sicilia e la Basilicata che anticiperanno addirittura al 2 gennaio. Per quanto riguarda i ribassi, tenetevi forte, perchè questi andranno da un minimo del 30% a un massimo del 70% per un periodo che oscillerà tra i 30 e i 90 giorni. Ma prima di procedere con il calendario previsto, regione per regione, scopriamo anche le regole stabilite dalla Federazione Moda Italia-Confcommercio.
Per quanto riguarda i cambi, questa sembra essere stata affidata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo) che prevede dunque l’obbligo di riparazione o di sostituzione del capo o ancora della riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Lasciata alla discrezionalità del negoziante anche la prova dei capi. Obbligo del negoziante sarà quello di indicare il prezzo della vendita di partenza così come lo sconto applicato e il prezzo finale di acquisto. Gli acquisti possono procedere anche attraverso le carte di credito, a patto che vengano accettate dal negoziante, con un occhio di riguardo per i pagamenti cashless.
E adesso passiamo al calendario completo, regione per regione. Abruzzo: dal 5 gennaio per 60 giorni, Basilicata: dal 2 gennaio per 60 giorni, Calabria: dal 5 gennaio fino al 6 marzo, Campania: dal 5 gennaio per 60 giorni, Emilia Romagna: dal 5 gennaio fino al 4 marzo, Friuli Venezia Giulia: dal 5 gennaio al 31 marzo, Lazio: dal 5 gennaio per sei settimane, Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio, Lombardia: aperti sino al 4/3, ma con divieto di promozione il mese antecedente e conseguente, Marche: dal 5 gennaio fino al 1° Marzo, Molise: dal 5 gennaio al 5 marzo, Piemonte: dal 5 gennaio per otto settimane, Puglia: dal 5 fino al 28 febbraio, Sardegna: dal 5 gennaio per due mesi, Sicilia: dal 2 gennaio al 15 marzo, Toscana: dal 5 gennaio per 60 giorni, Umbria: dal 5 gennaio per 60 giorni, Veneto: dal 5 gennaio sino al 28/2, Regione Autonoma della Valle d’Aosta: l’inizio è per il 3 gennaio e la conclusione è il 31 marzo, Province autonome di Trento e Bolzano: non è prevista una data ufficiale di inizio.