Sembra un profilo umano: si possono riconoscere naso, occhi, bocca, mento, collo e perfino ‘basettoni’ e ‘capelli nelle ultime immagini scattate il 20 novembre scorso dalla sonda Rosetta alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. L’immagine, ripresa alla distanza di 30,8 chilometri mostra la chioma che comincia a formarsi composta da getti di gas e polveri emessi dalla cometa. L’immagine ha la risoluzione di 2,6 metri per pixel ed è composta da un mosaico di fotografie scattate dalla fotocamera Navcam (Rosetta’s navigation camera) a bordo della sonda dell’Agenzia Spaziale Europea.
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La formazione della chioma è dovuta al calore del Sole che sta attivando i gas congelati sopra e sotto la superficie, i quali generano flussi di gas e polveri che cominciano a creare un’atmosfera attorno al nucleo dell’oggetto celeste. È la prima volta che una sonda assiste e documenta da vicino la formazione della chioma di una cometa e alla sua coda destinata ad estendersi per milioni di chilometri nello spazio.