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Dramma del lavoro: un volo di 20 metri, morti sul colpo due operai. Il più giovane 29 anni

Due operai di 53 e 29 anni, romani, sono morti a Roma dopo essere precipitati dall’ottavo piano, facendo un volo di circa 20 metri. E’ accaduto intorno alle 10.45 a Piazza Ludovico Cervia, nella zona di Vigna Murata. Secondo una prima ricostruzione della Polizia intervenuta sul posto, i due uomini stavano segando una trave di cemento armato quando sono precipitati.

Sul posto stanno ora lavorando i vigili del fuoco del Comando di Roma, intervenuti con più squadre, comprese quella del Nucleo Speleo-alpino-fluviale e l’Usar per la messa in sicurezza di una trave sospesa a circa 20 m di altezza. Presenti anche agenti Spresal e Polizia scientifica che si occuperanno dei rilievi. Si attende l’arrivo del magistrato di turno per l’avvio delle complesse operazioni di messa in sicurezza dell’area. Continua dopo la foto


“Agghiacciante la morte di due operai. È una interminabile scia di sangue e di vite stroncate nei luoghi di lavoro. Dove sono i controlli sulla sicurezza? La Cisl farà sentire la sua voce insieme agli altri sindacati: dobbiamo fermare questa strage quotidiana”. Lo ha scritto su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Continua dopo la foto


“Auspichiamo che la magistratura chiarisca le dinamiche dell’accaduto e faccia piena luce su questa gravissima vicenda. Un ennesimo, tragico incidente mortale che addolora e indigna per la facilità con cui si continua a morire sul lavoro. Occorre intervenire rafforzando i controlli, la cultura della sicurezza e la formazione dei lavoratori, soprattutto nei settori dove il rischio infortuni è più elevato”, così Armando Valiani, segretario regionale Ugl Lazio, ricordando che il sindacato è in tour con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle morti bianche. Basta stragi sul lavoro!”. Continua dopo la foto

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Non è il Coronavirus, ma una malattia che miete molte più vittime, in gran silenzio. Il report Inail del 2020 sugli infortuni e i decessi sul lavoro è un bollettino di guerra davvero inquietante. Un trend, quello delle morti sul lavoro, che non accenna a diminuire. Lo stesso Luigi Di Maio, quando era ministro del Lavoro, lo definì un “eccidio senza fine“. E anche la situazione a livello europeo non è purtroppo da meno.

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