Caronia, un piccolo comune di 3.400 anime in provincia di Messina, era diventato famosi per fenomeni “paranormali” che si verificano da anni. E’ lì che si verificano incendi inspiegabili nelle case. Di ipotesi ne sono state fatte tante, ma senza giungere a una certezza o quasi certezza scientifica. Poi, però, arriva la spiegazione, la più “terrena” di tutte: dietro i roghi di Caronia c’erano persone che li avrebbero appiccati per ottenere aiuti economici. A scoprirlo i carabinieri che hanno arrestato Giuseppe Pezzino, 26 anni, residente proprio nella frazione di Canneto a Caronia, e hanno notificato al padre Antonino Pezzino, 55 anni un avviso di garanzia. I primi incendi nel borgo sono iniziati nel 2004 e dai residenti sono stati descritti come eventi inspiegabili. Si formò in seguito anche un gruppo di esperti, che nel 2008, ha formulato come ipotesi plausibile della causa degli incendi delle “emissioni elettromagnetiche impulsive la cui origine poteva essere ipotizzata come situata in un punto imprecisato al largo del tratto di mare antistante”. Per i danni provocati dagli incendi alcuni abitanti avevano chiesto ed ottenuto dagli enti preposti cospicue somme di denaro a titolo di risarcimento. I roghi hanno subito una sostanziale interruzione nel 2008, ma nel luglio 2014 hanno ripreso a farsi vedere. E’ inutile dire che tra gli abitanti, per anni, c’è stata paura, soprattutto legata a varie ipotesi di inquinamento ambientale e elettromagnetico.
(continua dopo la foto)
Dopo aver analizzato i primi episodi, caso per caso, i carabinieri hanno deciso di perimetrare l’area con una serie di telecamere occultate in grado di fornire spunti per individuare come si sviluppassero i fenomeni. Scoprendo che si tratta di circa quaranta episodi per i quali l’arrestato, in via esclusiva per alcuni, e insieme con il padre per altri, dovrà rispondere dei reati di incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in procurato allarme e concorso in tentata truffa aggravata. Pezzino, peraltro, era anche il figlio del coordinatore del comitato cittadino che chiedeva verità sugli incendi.
La truffa del tassista, ecco come aumenta la tariffa con il telecomando