Per il presidente del Consiglio, la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna e Calabria è più importante del fatto che sei elettori su dieci ieri hanno preferito non votare. L’astensionismo, ha spiegato Matteo Renzi al Gr1, “deve far riflettere tutti i partiti. Ma i risultati vanno molto bene al Pd, ci siamo ripresi quattro regioni del centrodestra”. Poi, da Vienna, è tornato sul tema: “La non grande affluenza è un elemento che deve preoccupare ma che è secondario. Checchè se ne dica oggi non tutti hanno perso: chi ha contestato le riforme può valutare il suo risultato”. (continua dopo la foto)
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“In Italia – ha aggiunto il premier – ci sono state delle elezioni regionali e negli ultimi 8 mesi ci sono state 5 elezioni regionali, che il mio partito ha vinto 5 a 0. Oggi una qualsiasi persona normale dovrebbe essere felice per questo”. Non la pensa così Matteo Salvini, che pure con il 20% sfiorato dalla Lega Nord in Emilia Romagna, dove ormai è il secondo partito, ha di che festeggiare: “Il risultato di ieri è stupendo, ma è soltanto l’inizio. Se fossi in Renzi mi preoccuperei perchè le promesse iniziano ad avere le gambe molto corte. Quando 2 elettori su 3 scelgono di restare a casa è una sconfitta per tutti. Mi insegna che dobbiamo essere sempre più concreti e realistici”