La tragedia che ha visto morire Domenico Maurantonio precipitando dall’albergo in occasione di una gita scolastica continua a riservare sorprese e smentite. Il 19enne non era ubriaco, né gli era stato somministrato lassativo nelle bevande. Dalle analisi effettuate è emerso che nel suo sangue c’era meno di un grammo di alcol (quindi all’incirca un paio di birre) e nessuna traccia di purganti. I medici legali sono al lavoro nella consulenza ordinata dalla procura di Milano, che chiede che sia soprattutto ricostruita la dinamica della morte dello studente della V E del liceo scientifico Nievo.
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Quello che è certo è che il ragazzo è stato male durante la notte. Avrebbe avuto un attacco di dissenteria, probabilmente dovuto a un recente intervento alla cistifellea. Domenico non ha però usato il bagno della stanza dell’hotel che divideva con altri tre compagni di classe perché nel corridoio sono state riscontrate tracce di feci, anche nei pressi dell’ascensore. E tracce sono state trovate vicino a una finestra, che si chiude dall’interno.
Proprio lì si perdono le tracce delle feci. contrariamente a ciò che era stato affermato da alcuni compagni di classe tra finestra e davanzale, attraverso la quale lo studente padovano è volato nella notte, non ci sono tracce. Gli inquirenti si chiedono come sia possibile che con un attacco di dissenteria il ragazzo non abbia sporcato dove si sarebbe arrampicato per poi cadere.
Dunque sembra da escludere l’ipotesi di suicidio. Ma c’è un altro particolare che gli inquirenti per ora non si spiegano: le mutande e i pantaloni del pigiama erano accanto al cadavere. Inoltre, durante l’autopsia è stata rilevata un’ecchimosi al avambraccio destro. Ciò significa che qualcuno deve aver strattonato Domenico per il braccio non tanto tempo prima che lui volasse dal quinto piano.
I tre compagni di classe che dividevano la camera con lui sono stati interrogati a lungo dagli investigatori ma continuano a dire che non hanno visto nè udito nulla. Ma gli inquirenti sono convinti che il 19enne non era solo quando è caduto.
Ragazzo precipitato, un testimone: “Tenuto per le braccia dagli amici è volato giù”