Kata: “Quello che è successo mi sembra chiaro”, dice Luciano Garofano, l’ex comandante dei Ris di Parma che è stato ingaggiato dai genitori della piccola Kata come consulente. L’ex militare, autorizzato dalla procura, è entrato nel vecchio hotel occupato per fare un sopralluogo insieme a Miguel Angel Romero e Katherine Alvarez (ovvero il papà e la mamma di Kata). Chiaramente hanno partecipato alla visita anche i loro legali: Filippo Zanasi e Sharon Matteoni. Della bimba non c’è traccia, oramai sembra chiaro che almeno lì non c’è e che la pista del rapimento sembra molto probabile.
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Proprio Garofalo ha detto: “È impossibile fare delle ipotesi, perché non abbiamo tutti gli elementi. Il sopralluogo serve a capire quali sono state le modalità del sequestro di Kata. Lo abbiamo fatto anche con le informazioni che ci hanno dato i genitori e che sono molto preziose”.

Kata: “Quello che è successo mi sembra chiaro”, dice Luciano Garofano
Secondo l’ex generale Luciano Garofano “dopo lo “sgombero che c’è stato e con le ricerche fatte col Gis, sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via ma non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva, quale è stato lo scopo, perché nessuno lo può dire e non sarebbe serio fare delle supposizioni su cui non abbiamo elementi. Sicuramente è stato premeditato. I sequestri prevedono una premeditazione, non prevedono certamente una decisione d’impeto”.

Poi l’ex generale dice: “Abbiamo esplorato tutte le vie di entrata e uscita, anche quelle meno facili perché era giusto farci un’idea – ha concluso -. Poi ce la faremo anche con le telecamere disposte nel territorio”. Ora sembra che gli esperti del Ros abbiano allargato il raggio delle telecamere da guardare”.

E ancora: “Grazie ad essere si potrebbe riuscire a intravedere o quantomeno capire il punto esatto da cui la bambina è stata fatta uscire e probabilmente anche chi c’è dietro il rapimento della piccola Kata. Ovviamente, più i giorni passano e più si ha l’impressione che gli inquirenti restino ancorati a quel mondo dell’occupazione, fatta di illegalità, paura, omertà. Ma potrebbe esserci altro e la figura di Garofano serve proprio a capire questo.
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