Una vera e propria tragedia ha colpito il mondo del giornalismo e non solo. Il conduttore, noto soprattutto per la sua grande esperienza radiofonica, è purtroppo morto a 62 anni. Aveva accusato un malore il 9 luglio scorso ed era da quel giorno in gravi condizioni. Nella notte tra l’1 e il 2 agosto se n’è andato per sempre, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno amato e apprezzato a livello professionale e personale.
A comunicare la terribile notizia sono stati sua moglie e anche la radio per la quale lavorava. Il conduttore morto nelle scorse ore è stato salutato così dall’emittente radiofonica: “Questa notte ci ha lasciati. Vogliamo essere noi, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché era uno di noi. Era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto”.
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Conduttore radiofonico morto a 62 anni: il dolore della moglie e dei colleghi
Il conduttore morto prematuramente lavorava da anni a Virgin Radio, che ha aggiunto nel suo messaggio social: “Nel 2012 è entrato a fare parte della famiglia di Virgin Radio raccontando le follie dei grandi artisti del rock attraverso le pillole di ROCK BAZAR e poi dal 2016 era in onda tutte le mattine in ROCK AND TALK con Dr.Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso). In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte. Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio“.
A morire è stato Massimo Cotto, noto per essere anche deejay, cronista, scrittore e autore televisivo. La moglie, sempre attraverso i social, lo ha salutato così: “Questa è la tua foto preferita. È di fine aprile, siamo a Colmar io, te e mia mamma Ozzy. Tu improvvisi balli sgangherati, qualche volta inciampi, beviamo Riesling e mangiamo cordon bleu spettacolari. Ci stiamo divertendo un sacco, come ogni volta che siamo assieme. Ti ho sempre detto che mi hai salvata“.
Infine, la coniuge ha omaggiato così Massimo Cotto: “Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni. Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe. La cosa che mi fa inca*** di più è che tu mi hai salvata, ma io non sono riuscita a salvare te. Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai, nemmeno per un istante. Te lo prometto”.
