Bonus sessuali come incentivo per studiare di più. Lei è una psicologa educatrice di 31 anni, lui uno studente vicentino di 16 che a scuola zoppicava in un paio di materie. I genitori hanno chiesto alla psicologa, che già seguiva il figlio più piccolo, di dare una mano anche al maggiore. Dopo qualche tempo – scrive Il giornale di Vicenza – la donna ha capito di piacere al ragazzo e per convincerlo a impegnarsi nello studio ha cominciato a promettergli “premi” erotici che col tempo sono diventati sempre più bollenti. Le ripetizioni a luci rosse sono finite il giorno che il padre del ragazzo è rincasato dal lavoro anzitempo e ha trovato figlio e insegnante sotto la doccia. Il fatto ha viaggiato di bocca in bocca a livello di chiacchiera, fino a lunedì scorso quando la cooperativa per cui lavora l’educatrice ha annunciato che la stessa si è licenziata e hanno spiegato i motivi. Ma il ragazzo ha comunque superato gli esami di riparazione.