Il tempo è bello, quasi su tutta l’Italia, ma è solo una tregua concessa dall’inverno. Le “abitudini” del clima non cambiano: saranno proprio i tre giorni considerati i più freddi dell’inverno, i cosiddetti giorni “della Merla” a dare infatti il via all’imponente discesa di un distaccamento del vortice polare verso l’Italia. Da domani il tempo cambierà radicalmente sull’Italia con l’arrivo di venti forti occidentali e una perturbazione fredda che potrebbe “regalare” neve fino in pianura al Nord. Al sud, invece, nubifragi intensi, specie sulla Campania e poi Sicilia. Un nuovo calo delle temperature nella notte e nuova nevicata sul Vesuvio, ha regalato anche oggi a napoletani lo spettacolo della cima del vulcano imbiancata. La neve è caduta anche, sopra i 500 metri di quota, nelle aree interne della Campania, con temperature ancora sotto lo zero nella zona di Montevergine e del Laceno in Irpinia. In giornata è previsto un miglioramento delle condizioni ma con temperature che si manterranno basse. Da domani, invece, si prevede un rialzo delle temperature ma con piogge e temporali anche intensi e forte vento. Nevicate anche a bassa quota nel cosentino.
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Nei prossimi giorni si formeranno dei centri di bassa pressione che creeranno forte maltempo sempre su Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia occidentali. Piogge su regioni tirreniche, mentre il nord risulterà più asciutto e soleggiato. Inizierà gradualmente a far sempre più freddo su tutte le regioni e la neve cadrà copiosa sugli Appennini a partire dai 500/700 metri di quelli centrali fin sopra i 900/1200 metri di quelli meridionali. Quello che sembra delinearsi è uno scenario da inverno “serio” che non vuole saperne di mollare: dalla fine di questo mese e almeno fino al 10 febbraio l’Italia entrerà in una situazione meteorologica molto perturbata per l’invasione del vortice polare, un massiccio affondo artico diretto proprio in Europa e quindi in Italia. Insomma, il freddo è alle porte. Ma perché si chiamo giorni della merla? L’origine è incerta e la leggenda narra che la protagonista di questa storia sarebbe proprio una merla di colore bianco e i suoi pulcini: per ripararsi dal freddo polare degli ultimi tre giorni del mese di gennaio, si sarebbe rifugiata in un camino e, una volta uscitane il 1 febbraio, ne emerse nera, completamente ricoperta di fuliggine.
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