Chissà se i bambini se ne erano accorti. Di sicuro, i piatti(ni) che la mensa della scuola elementare “Mario Carotenuto” di Acilia, periferia di Roma, propinava nelle ultime settimane avevano insospettito le maestre. “Erano – raccontano – porzioni striminzite. Il menù prevedeva due fettine di prosciutto? A tavola ne arrivava solo una. Anche il riso era poco e senza olio e parmigiano”. Quando avevano chiesto lumi alla cuoca, Tiziana P., 51 anni, questa aveva svicolato in maniera poco convincente, citando ad esempio protocolli dietetici che sconsigliano l’uso di condimenti.(continua dopo la foto)
Dello strano caso sono stati quindi informati i carabinieri, che venerdì scorso hanno svelato l’arcano. Dopo aver fermato Tiziana P. all’uscita dalla scuola, hanno trovato nel bagagliaio della sua macchina prosciutto, tocchi di formaggio, tranci di carne e parmigiano grattugiato. Il grosso del bottino, scrive il Messaggero, era però a casa sua: diversi pezzi di formaggio da un chilo ciascuno, una decina di bottiglie d’olio, numerosi pacchi di biscotti wafer, tranci di carne suina e alcune confezioni di merende. Valore complessivo: oltre 4mila euro. Ora la cuoca dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di appropriazione indebita.