Indifferente e fredda. Solo quando le hanno sequestrato il telefonino ha avuto una reazione: “E adesso quando me lo ridate?”. Ma per il resto, secondo il racconto dell’ispettore che l’ha fermata, “nessun senso di colpa, nessuna scusa, nessuna pietà. Come se tutto fosse stato normale”. Invece lei, appena 16 anni, di Genova, aveva aggredito violentemente una 12enne.
Il feroce pestaggio è stato immortalato da video e foto. Impressiona la determinazione della picchiatrice, che si scaglia contro la 12enne sferrando calci, pugni e morsi. Il tutto nell’indifferenza dei ragazzi, almeno 12, che assistono senza nulla fare e nulla dire. Poi, c’è la mandante dell’azione punitiva, un’altra 16enne, che ha girato e diffuso il video, nel quale ridacchia compiaciuta all’aumentare della brutalità. Gli investigatori stanno indagando per lesioni e diffamazione. Ma alla bulla tutto questo non interessa. Lunedì l’hanno vista davanti all’istituto Rosselli, che non è la sua scuola. “Si è vantata dell’aggressione”, raccontano.
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