Michele Misseri ha deciso di riapparire in tv per la prima volta da quando è stato scarcerato. Lo zio di Sarah Scazzi, la ragazza uccisa ad Avetrana (Taranto) nel 2010, ha parlato a Le Iene e ha fatto altre dichiarazioni clamorose sull’omicidio della nipote. Anche in questa occasione ha rivelato di essere l’autore del delitto, dunque per lui la figlia Sabrina Misseri e la moglie Cosima Serrano sarebbero innocenti.
Dunque, Michele Misseri è nuovamente stato protagonista di affermazioni incredibili davanti ai microfoni de Le Iene. Oltre a parlare di Sarah Scazzi, ha anche detto qualcosa inerente il suo passato: “Quando avevo sei anni mio padre mi portò in una masseria a fare il pastorello. Lì mi hanno violentato. Non l’ho mai detto a nessuno. E se l’avessi fatto sarebbe stato peggio. Erano due, padre e figlio, e io avevo circa sei anni. Mio padre non mi ha mai difeso perché io non potevo parlare, ma aveva capito qualcosa perché ci lavava le mutandine e vedeva”.
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Michele Misseri conferma di aver ucciso Sarah Scazzi: “Sì, sono stato io”
Domenica 13 ottobre l’intervista completa de Le Iene andrà in onda su Italia 1, ma ci sono già delle anticipazioni sulle dichiarazioni di Michele Misseri su Sarah Scazzi: “Sono io l’assassino di Sarah. Non mi credono perché mi hanno fatto cambiare le versioni, non le ho cambiate io, me le hanno fatte cambiare. Per mia figlia Valentina sono un assassino e anche un pedofilo. L’ho detto perché tanto dovevo comunque andare in carcere. Se la ragazza non era a posto. Mi sono fatto carico anche di quello, non sapendo se la ragazza aveva avuto o meno altri rapporti sessuali”.
Misseri ha anche voluto ricordare cosa ha fatto quel maledetto 26 agosto del 2010, quando lui ritiene di aver ucciso Sarah. Ha detto di aver tolto i vestiti alla nipote, poi di averli rimessi addosso: “L’anima di Sarah è ancora imprigionata. Ho allungato la mano e l’ho presa dalle spalle, mi ha dato un calcio da dietro e mi è salito un calore. Forse voleva scappare e io ho preso la corda“.
Infine, Michele Misseri ha detto ancora a Le Iene: “Volevo violentare Sarah ma non sono riuscito. Avevo allungato le mani qui nel garage, volevo continuare ma poi non l’ho più fatto. Sotto il fico l’ho spogliata ma poi non l’ho fatto più e l’ho rivestita. Erano due anni che non avevo rapporti sessuali con mia moglie, io dormivo nella sdraio, lei nel letto matrimoniale. Questa è la verità. Speriamo che Sarah vada in pace, per sempre”.