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Spray al peperoncino, evacuata una scuola superiore in Lombardia. Intervento del 118

Non solo la lezione, tragica, di Corinaldo, non è servita a nulla, ma anzi, è stata anche presa come fonte d’ispirazione per una bravata a solo due giorni dalla tragedia di Ancona. Questa volta siamo a Pavia, dove trenta persone, in gran parte studenti, sono rimaste intossicate in modo lieve in una scuola. È successo lunedì mattina in via Verdi, nel centro città, all’Istituto Cardano, un istituto tecnico industriale. È successo verso le undici meno venti. Secondo quanto riferisce Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), l’intossicazione sarebbe dovuta ad uno spray al peperoncino spruzzato da qualcuno. Non è ancora chiara la ragione.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con ambulanze e auto mediche, pronti a portare al pronto soccorso del San Gerardo i casi più seri. Al momento, secondo quanto si è appreso, stanno soccorrendo due 15enni, mentre sono trenta i codici verdi in fase di destinazione ospedaliera, in gran parte al San Matteo. Secondo le prima ricostruzioni dei soccorritori qualcuno ha spruzzato dello spray urticante negli spogliatoi maschili della palestra della scuola e in tanti hanno subito avvertito difficoltà respiratorie e bruciore agli occhi, iniziando a correre e urlare. (Continua dopo la foto)



E di spray al peperoncino si parla parecchio in questi giorni, per via di quanto accaduto in una discoteca di Corinaldo, nelle Marche, poco prima dell’inizio di un dj-set del trapper cinisellese Sfera Ebbasta. Come è purtroppo noto, qualcuno ha azionato lo spray (le forze dell’ordine hanno identificato un giovane) causando un fuggi fuggi generale; fuori da un’uscita di sicurezza, è crollata una balaustra e sono rimaste uccise sei persone: una 39enne che aveva accompagnato la figlia all’esibizione di Sfera e poi cinque giovanissimi e giovanissime. (Continua dopo la foto)

Un altro allarme per spray al peperoncino è scattato nella notte tra sabato e domenica a Cantù, in provincia di Varese. Un 21enne, poi identificato ha usato lo spray in un locale affollato di giovani. Il giovani, residente a Mariano Comense, si sarebbe giustificato dicendo di averlo fatto per difendersi da un’aggressione. (Continua dopo la foto)

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Insomma, dopo la tragica vicenda di Corinaldo, non solo alcuni 15enni non hanno imparato nulla, ma hanno addirittura preso spunto per, probabilmente, evitare qualche compito in classe o interrogazione. Di chi è la colpa questa volta? Di stupidità non ce n’è mai abbastanza, a quanto pare.

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