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Incidente sulla A4. Paura per l’attore Paolini, anche lui coinvolto nell’impatto

  • Italia

Era alla guida della sua auto, una Volvo, nei pressi di Verona quando per cause ancora da accertare ha tamponato una Fiat 500 sulla quale viaggiavano due donne. L’impatto è stato fortissimo. Nell’urto la vettura ha superato la barriera tra le due carreggiate, finendo sulla corsia della tangenziale ovest, che corre a fianco della A4.
Difficile l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarre le due occupanti dell’utilitaria. Una di loro è stata portata in ospedale, dove si trova in gravi condizioni. Alla guida della Volvo si trovava l’attore Marco Paolini che, secondo quanto si è appreso, non avrebbe riportato conseguenze, se non uno stato di choc. L’attore è stato sentito dagli agenti della Polstrada per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro sociale, si occupa di teatro dagli anni settanta. La sua attività si distingue per il gusto dello studio dei testi e della ricerca delle fonti e per l’accostamento continuo dei fatti a trovate teatrali. (Continua dopo la foto)



Spesso dissacranti e ironiche; i suoi spettacoli, in questo modo, affrontano tematiche complesse
Paolini – i cui spettacoli sono per la gran parte sviluppati in monologhi spesso recitati in lingua veneta – è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta “prima generazione” di quel “quasi-genere” solitamente definito come teatro di narrazione: un teatro che, sulla scia della lezione del Mistero buffo di Dario Fo, si fonda sul racconto di un performer. (Continua dopo la foto)

Che assume la funzione di narratore, con la propria identità non sostituita, cioè senza interpretare un personaggio. Si è soliti ascrivere alla prima generazione della narrazione, oltre a Paolini, anche Laura Curino e Marco Baliani: le voci più significative della “seconda generazione” sono invece Ascanio Celestini, Davide Enia, Giulio Cavalli e Mario Perrotta. Fino al 1994 Paolini ha lavorato in vari gruppi teatrali: Teatro degli Stracci, Studio 900 di Treviso, Tag Teatro di Mestre e Laboratorio teatro settimo. (Continua dopo la foto)

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Con quest’ultimo ha realizzato Adriatico(1987), il primo della serie degli Album, e ha partecipato all’allestimento di diversi spettacoli teatrali, rivedendo fra gli altri Shakespeare e Goldoni.Negli anni novanta inizia a collaborare con la Cooperativa Moby Dick – Teatri della Riviera con cui ha realizzato spettacoli come Il racconto del Vajont, Appunti foresti, Il milione – Quaderno veneziano di Marco Paolini e i Bestiari (raccolta di spettacoli dedicati al recupero della cultura locale, in particolare veneta).Proprio grazie a Il racconto del Vajont Paolini arriva al grande pubblico; lo spettacolo vince nel 1995 il Premio Speciale Ubu per il Teatro Politico, nel 1996 il Premio Idi per la migliore novità italiana e nel 1997 l’Oscar della televisione come miglior programma dell’anno per la trasmissione televisiva sulla tragedia del Vajont, trasmessa da Rai 2 in diretta dalla diga del Vajont il 9 ottobre 1997, anniversario del disastro.

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