Don Giorgio Mariotti ha organizzato, per la messa di domenica, di far salire tutti sul sagrato muniti dei loro congegni tecnologici per ricevere l’acqua santa e la benedizione. Smartphone, cellulari e tablet riceveranno durante i festeggiamenti del patrono questa iniziativa, la prima di queste in ambito religioso. In attesa di un pronunciamento definitivo e ufficiale da parte della scienza sugli effetti provocati da cellulari e tutti i derivati della tecnologia delle comunicazioni sulla salute delle persone, la chiesa corre ai ripari e si appella alle intercessioni divine per tutelare i fedeli dediti alla tecnologia.
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Quando sarà terminata la santa messa, prevista per le 11, dopo aver benedetto i bambini, gli alimenti per gli animali, i mezzi agricoli, il parroco di Città di Castello passerà ai cellulari e simili. Lo scopo della benedizione è proteggere i fedeli dall’eccessivo utilizzo degli strumenti tecnologici. Tutto nella cornice dei festeggiamenti del patronoSan Biagio, infatti sono stati attribuiti diversi miracoli tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito del pesce. I fedeli, tradizionalmente, si rivolgono a San Biagio nella sua qualità di “medico”, anche per la cura dei mali fisici e in particolare per la guarigione dalle malattie della gola. Il parroco ha detto la sua sull’argomento citando Papa Francesco: “Anche Papa Francesco nel messaggio alla giornata delle comunicazione sociali ha detto che internet e la tecnologia sono cose buone, doni di Dio. Ovviamente vanno usati con cautela e accortezza”.
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