L’inferno si è scatenato in pochi attimi: prima l’esplosione terrificante, poi la palazzina rasa al suolo e la corsa disperata dei soccorsi. La tragedia ieri, sabato 21 ottobre, a Monestirolo lungo la strada provinciale tra San Nicolò di Argenta e Ferrara intorno alle 21:45 un forte boato ha scosso l’abitato di Argenta: probabilmente a causare l’esplosione lo scoppio di un bombolone di Gpl interrato. Seconda La nuova Ferrara, nella palazzina viveva una coppia di settantenni molto nota in paese.
Per tutta la notte le operazioni sono andate avanti fino a quando dalle macerie non riemerso il corpo dell’uomo. I vigili del fuoco sono al lavoro per ritrovare un’altra persona dispersa, si sospetta la moglie dell’anziano ritrovato senza vita. Sarà una squadra speciale dei vigili del fuoco di Piacenza ad intervenire sulla palazzina crollata.
Ferrara, palazzina crolla dopo esplosione: un morto e un disperso
Con un macchinario speciale dotato di pinza per macinare e demolire il tetto pericolante e ormai rischioso per il proseguo delle ricerche. Complessivamente sul posto stanno operando 43 vigili del fuoco da Ferrara, Portomaggiore e Molinella, le squadre abilitate per ricerca persone da Bologna, Treviso, Rovigo e Venezia. Le unità cinofile di Bologna e Parma e le squadre di movimento terra da Forlì e Piacenza.
Quasi due anni esatti fa, il 9 novembre 2021, in provincia di Caserta, a San Felice a Cancello, più precisamente nella frazione di Cancello Scalo una palazzina era crollata dopo, presumibilmente, una fuga di gas. La palazzina era esplosa ed era poi collassata su sé stessa. “Abbiamo pensato ad un terremoto e siamo scesi in strada”, avevano raccontato ai soccorritori.
I vigili del fuoco avevano lavorato tutto il giorno per individuare i due anziani rimasti intrappolati sotto le macerie della loro abitazione Mario Sgambato era stato trovato già morto, travolto da due solai. La moglie Giuseppina Sgambato era stata invece estratta viva poco dopo le 13 per poi morire in ospedale.