Omicidio Michelle Causo, si fa largo un terribile sospetto dietro ai motivi che avrebbero portato il trapper 17enne ad uccidere Michelle. Un ragazzo problematico che tutti, nel quartiere, conoscevano. A ‘Ore 14′ su Raidue, un vicino di casa più o meno coetaneo di Michelle Maria Causo racconta: “Lui tutti lo conoscevano, già ce l’avevano un po’ di persone con lui, faceva i danni”. Ora il ragazzo è stato tradotto in carcere ed è atteso per lunedì prossimo l’interrogatorio.
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Dopo la tragedia, intanto, anche il papà e la mamma di Michelle hanno parlato. Ai microfoni della trasmissione ‘Ore14’ su Rai Due il padre Gianluca ha detto: “Non era incinta, lui non era niente, non stavano insieme, era un amico. Gli altri ragazzi dicevano che era un bravo ragazzo. Io non l’ho conosciuto, mia moglie sì. Era uno degli amici di Michelle”, ha affermato ancora.
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Omicidio Michelle Causo, spunta il movente passionale
Poi ha aggiunto: “Mia figlia andava a scuola, sempre promossa. Il sabato e la domenica vedeva il fidanzato, un ragazzo d’oro che andava a scuola di mattina e lavorava in piscina di pomeriggio con i ragazzi disabili”, ha raccontato ancora l’uomo. Che non si è fermato: “Ce l’hanno ammazzata senza motivo, come un cane”.
Quindi si è spinto un passo in avanti: “Era innamorato penso, non lo so, lei lo ha respinto perché lei ha un ragazzo da quasi due anni dall’altra parte di Roma, che ora è disperato”. Dietro potrebbe esserci, insomma, un movente passionale. Un’idea, terribile, sulla quale faranno piena luce gli investigatori. Intanto continuano ad arrivare messaggi di cordoglio. Il Liceo Vittorio Gassman, a firma del preside Vincenzo Lenzoni, scuola che frequentava Michelle Maria Causo, ha scritto.
“La notizia della scomparsa di Michelle, uno dei tanti sorrisi della scuola, ha sconvolto tutta la comunità scolastica del Liceo Vittorio Gassman. Ci uniremo per non dimenticarla e far vivere in ognuno la sua Memoria”. Nelle ore successive il delitto aveva voluto mandare un messaggio anche il sindaco di Roma Gualtieri.