Omicidio Laura Ziliani, arriva la confessione. Svolta nelle indagini sul delitto dell’ex vigilessa e impiegata del Comune di Roncadelle scomparsa l’8 maggio 2021 a Temù, in provincia di Brescia, e ritrovata cadavere l’8 agosto dello stesso anno.
In carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere le figlie Silvia, 27 anni e Paola, 19 e Mirto Milani, 27 anni, laureato in psicologia, residente nella bergamasca, il fidanzato di Silvia che aveva una relazione anche con l’altra figlia minore di Laura Ziliani. Secondo i magistrati i tre giovani avrebbero mostrato “efficienza criminale” e non “comune freddezza” nel sopprimere Laura Zilian. In base alla ricostruzione accusatoria la donna sarebbe stata stordita con un composto a base di Bromazepam, un ipnotico-ansiolitico e poi uccisa, forse soffocata con un cuscino.

Omicidio Laura Ziliani confessione
Omicidio Laura Ziliani, arriva la confessione – Le due figlie di Laura Ziliani e il fidanzato della maggiore, secondo gli inquirenti, hanno “ucciso per i soldi dell’eredità”. Il valore complessivo degli immobili di proprietà dell’ex vigilessa è stimabile fra i 3 milioni e i 3 milioni e mezzo di euro tra 15 proprietà immobiliari e 7 terreni agricoli fra i Comuni di Brescia, Concesio, Temù e Malonno. Questi erano stati ereditati dopo la morte del marito e ovviamente le tre figlie avevano delle quote. Laura Ziliani invece era l’unica proprietaria di due immobili: un grande locale commerciale e un magazzino di 34 metri quadri a Concesio.

A un anno dai fatti, l’omicidio di Laura Ziliani è stato confessato da Mirto Milani. Il ragazzo ha chiesto di poter parlare con gli inquirenti e durante un lungo interrogatorio ha raccontato come è avvenuta l’uccisione della madre della fidanzata. Mirto Milano è rinchiuso in carcere dal 24 settembre come Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie della donna uccisa.


Mirto Milani ha confessato l'omicidio di Laura Ziliani nel corso di un lungo interrogatorio in carcere che lui stesso ha chiesto. Il giovane è in carcere dal 24 settembre, così come Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie della vittima. #Brescia #chilhavisto pic.twitter.com/LTAdCptE43
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) May 25, 2022
Dopo Mirto Milani, indagato dai primi di luglio dello scorso anno, anche le figlie di Laura Ziliani hanno chiesto l’interrogatorio ma al momento non è trapelata nessuna indiscrezione. Il medico legale che eseguito l’autopsia sul cadavere di Laura ZIliani ha stabilito che “la causa del decesso è da identificarsi in una asfissia meccanica da chiusura delle aperture aeree in un soggetto sotto l’influenza di benzodiazepine”. La donna è stata drogata, soffocata e poi sepolta vicino all’argine del fiume Oglio.