Il suo sogno era quello di vedere suo nipote che si sposa. E alla fine lo ha realizzato nell’hospice della Asl Bt di Minervino Murge. I due sposi hanno fatto la sorpresa al nonno e grazie alla complicità degli operatori e nel pieno rispetto delle regole di sicurezza hanno sorpreso il nonno e si sono presentati davanti ai suoi occhi con gli abiti da cerimonia. Gli sposi hanno fatto una deviazione e hanno reso felice il nonno.
I ragazzi si chiamano Savino e Maria e giovedì 5 agosto si sono sposati. Non avevano desideri particolari se non quello di poter accontentare il nonno che voleva assolutamente essere presente alla cerimonia. La storia è stata raccontata sui social della Asl Bt che ha anche diffuso le foto. I due sposini, grazie alla disponibilità della struttura e alla collaborazione del personale, hanno potuto coinvolgere il nonno (anche lui si chiama Savino) che a causa delle condizioni deve rimanere isolato: il suo letto è stato spostato in una stanza con una porta finestra su un giardino interno e da lì, rispettando le norme di sicurezza anti-Covid, ha potuto salutare Savino e Maria.
Commovente il messaggio che gli hanno inviato su un foglietto i due ragazzi: “Ciao nonno, alla fine ce l’hai fatta volevi esserci a ogni costo e, in qualche modo, anche se non come speravamo, ci sei riuscito. Hai mantenuto la promessa e ci hai fatto il regalo più bello che potessi farci: esserci! Perché, anche se non fisicamente, per sentirti vicino ci è bastato sapere che avresti lottato con tutte le tue forze per poter arrivare a questo giorno. Il nostro più sentito pensiero va a te nonno!”.
I sanitari hanno spostato l’anziano in una stanca con una vetrata dalla quale, ad un certo punto, si sono presentati i novelli sposi. Con la mano del giovane marito appoggiata sulla vetrata per salutare nonno Savino, che ha così potuto sentirsi partecipe del giorno più bello della vita del nipote. Insomma il desiderio di nonno Savino è stato esaudito. Nonostante si trovasse nell’hospice della Asl Bt di Minervino Murge non ha mai smesso di sognare e di sperare di vedere suo nipote nel giorno più bello della sua vita.
“Per il signor Savino veder apparire i due sposi sulla porta finestra della sua stanza è stata un’emozione straordinaria, un desiderio grandissimo che si realizzava, ma anche tutti noi che eravamo con lui e che l’abbiamo aiutato a sorreggersi. Ci siamo tutti commossi”, ha raccontato Saveria Pantone, assistente sociale dell’hospice Karol Wojtyla, che insieme all’Oss Emanuella Posa e agli infermieri Erika di Tria e Fabrizio Sinisi era presente all’incontro. “Per un nonno che sta affrontando l’ultimo tratto di strada, sentirsi vicino al nipote che si sposa è come vedere una parte di sé che si proietta nel futuro, così come per un ragazzo avere la fortuna di avere il nonno accanto è sentire le proprie radici in un giorno fondamentale per la sua vita da adulto”.