È morto nella sua casa di Palermo, all’Uditore, l’attore Luigi Maria Burruano, da tutti chiamato Gigi. L’attore, uno dei massimi esponenti dello spettacolo palermitano, aveva 69 anni. Ma era conosciuto anche a livello nazionale per le sue interpretazioni teatrali e cinematografiche. Ha cominciato a recitare negli anni Settanta, dedicandosi al cabaret e al teatro dialettale. Come attore di teatro ha calcato i principali palcoscenici d’Italia, ma la sua carriera è stata anche cinematografica. Uno dei film che gli hanno dato maggiore notorietà è stato i Cento Passi girato insieme al nipote Luigi Lo Cascio, poi si ricordano le sue magistrali interpretazioni in L’Uomo delle Stelle di Giuseppe Tornatore e Quo Vadis Baby? di Grabriele Salvatores. E, ancora, il suo ruolo ne La Piovra e nei film Mary per sempre e in Ragazzi fuori. Il sindaco Leoluca Orlando ha voluto inviare un omaggio: “Scompare uno straordinario attore palermitano, una maschera indimenticabile del teatro italiano”. L’attore è morto nel sonno. A vegliarlo nella sua casa dell’Uditore il nipote Martino Lo Cascio, fratello dell’attore Luigi. Amici e colleghi stanno raggiungendo l’abitazione per l’ultimo saluto. (continua dopo la foto)
La camera ardente allestita, nella tarda mattinata dell’11 settembre, al Teatro Biondo. “Sto andando ad onorarlo a casa sua “, ha detto Lollo Franco. “Palermo saluta un pezzo di grande storia”, scrive Paride Benassai. Nato a Palermo il 20 ottobre del 1948, Burruano avviò la carriera da attore all’inizio degli anni settanta, dedicandosi in particolare a due ambiti principali: cabaret e teatro dialettale. L’attore ha avuto un ruolo di grande rilievo nell’ambito della scena teatrale e culturale della terra in cui era nato. La sua carriera teatrale gli ha permesso di ritrovarsi a recitare su alcuni dei più noti palcoscenici nazionali, tra i quali i teatri stabili di Catania, Roma, Trieste e Prato. (continua dopo le foto)
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Nonostante il suo esordio tra tv e cinema risalga al 1970, ne L’amore coniugale di Dacia Maraini, e sia proseguito con ruoli minori in due film di Marco Risi, Mery per sempre (1989) e Ragazzi fuori (1990) – fino al 1992, il vero successo a livello nazionale per l’attore arriva con la partecipazione ad uno dei progetti fiction più noti mai trasmessi in Italia, ovvero La Piovra 8. L’attore aveva ottenuto, nel 2001 una nomination al Nastro d’argento per la sua interpretazione nel film I cento passi di Marco Tullio Giordana della parte di Luigi Impastato, padre di Peppino.
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