Milano, esondazione del fiume Seveso. Il nubifragio nel capoluogo lombardo ha segnato anche la circolazione, nello specifico nella zona Nord est, nella zona di viale Zara, Niguarda e viale Sarca. Ma non solo Milano, l’evento ha coinvolto anche aree limitrofe alla città, tra cui Legnano. Ne ha dato comunicazione ufficiale il sito ANSA.
L’acqua ha invaso la città. Allagamenti sparsi, sottopassaggi invasi e circolazione del tutto impedita in alcune aree specifiche del capoluogo. Segnalazioni giunte anche da Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, che hanno del tutto intasato il centralino dei Vigili del fuoco di via Messina. Il primo allarme è scattato intorno alle 6.14 e a seguire le altre, raggiungendo un totale di 50 nell’arco delle due ore successive. (Continua a leggere dopo la foto).

Uno scenario preoccupante, che ha visto persino alcuni cittadini rimasti bloccati dentro le proprie autovetture, nell’impossibilità di abbandonare il mezzo e raggiungere luoghi posti a riparo, per quanto fosse comunque impossibile trovarne. L’acqua ha raggiunto parti disparate del capoluogo disseminando non poca tensione. Si segnalano anche ascensori fermi con persone al loro interno. (Continua a leggere dopo la foto).

Il pronto intervento si è esteso ovunque, dalle abitazioni alle strade, passando persino dalle stazioni. Del tutto fermi i treni tra Bovisa e Cadrona, e circolazione bloccata fra le stazioni di Milano Bovisa e Cadorna. Interrotte le linee fra Soresina e Castelleone in provincia di Cremona, e fra Brescia e Olmeneta. A spiegarlo anche il sito di Trenord, che ha costantemente informato sull’intervento da parte dei tecnici di Ferrovie Nord. (Continua a leggere dopo le foto).


Colpita anche la città di Bergamo, dove si registrano allagamenti anche nell’ aeroporto di Orio al Serio nonché infiltrazioni all’interno del terminal. A fare riprendere lo svolgimento dei voli, le squadre di emergenza di Sacbo, atte a garantire i servizi in piena sicurezza e pronte a intervenire sulle parti danneggiate dal maltempo. L’ allerta arancione era stata lanciata dalla Protezione civile per la Lombardia e per l’Emilia-Romagna, che ha avvisato dell’arrivo di una perturbazione di origine atlantica. L’avviso prevedeva maltempo anche su Liguria, Piemonte, Veneto, Provincia autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana.
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