È morto Michele Fusco. Il giornalista sportivo si era ammalato di Coronavirus. E oggi, mercoledì 27 gennaio, si è spento all’età di 66 anni. Tanti i parenti, gli amici e i colleghi che in queste ore lo stanno commemorando ricordandolo come una persona gentile, professionale e competente. Grande tifoso del Milan Fusco, dopo la parentesi sportiva, ha iniziato a lavorare come cronista parlamentare facendo avanti e indietro tra Milano – città in cui è nato – e Roma.
Dopo aver scritto per il quotidiano “Il Giorno”, “Metro” e Linkiesta, da diverso tempo scriveva per il giornale online “Gli Stati Generali”. E proprio il giornale, sul sito, ha dedicato un lungo articolo: “Ci mancherà il suo pungere e accarezzare le debolezze del mondo, della politica, dei potenti e degli aspiranti potenti. (Continua a leggere dopo la foto)

Chi non lo conosceva – scrivono – forse non riusciva a capire che quelle debolezze, come sanno fare i forti, Michele le studiava prima vicino a sé, dentro di sé”. Grande cordoglio anche da parte dei colleghi che sui social hanno postato i loro pensieri condividendo diversi ricordi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ci sono amicizie che si riempiono di ritualità e pensi che saranno eterne – scrive il collega Mario Calabresi – Michele ci ha lasciati questa mattina e lo ha portato via il virus che ha stravolto le nostre vite. Non riesco a pensare che sia successo davvero”. (Continua a leggere dopo la foto)


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“Michele Fusco, un giornalista fantastico e una persona straordinaria è l’ennesima vittima del COVID. Che tristezza – scrive Carlo Fusi. Gli ho voluto bene”.
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