Choc in Italia: una scoperta fatta in mare rivela il dramma vissuto da una giovane coppia. Le onde hanno restituito alcuni giorni fa una bottiglia di vetro contenente un messaggio molto particolare lasciato da un uomo e una donna. È la storia di un papà e una mamma che scrivono al loro figlio.
Il racconto custodito in questa bottiglia è stato svelato e sta commuovendo gli italiani. La narrazione dei due genitori mancati si conclude con un finale drammatico e inaspettato, così come sorprendente è stato il ritrovamento della bottiglia stessa. Una storia che sembra uscita da un film, ma che è vera in tutta la sua tragicità.
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“Caro figlio nostro…”. Messaggio nella bottiglia trovato in Italia: chi sono gli autori e cosa c’è scritto
Nei giorni scorsi, come riporta La Repubblica, una barca dell’associazione Hester era impegnata nella pulizia del mare dai rifiuti nel golfo di Napoli. Ogni volta l’associazione recupera tonnellate di rifiuti di ogni genere, che vengono poi portati a terra e smaltiti come previsto dalle norme. Stavolta, però, in mezzo a plastica e detriti vari, i volontari hanno trovato una bottiglia particolare, diversa dalle altre.
La bottiglia di vetro custodiva infatti al suo interno una lettera. Già questo ha stupito i volontari, ma non era tutto. La lettera, una volta aperta, ha rivelato una storia drammatica.
“Caro piccolissimo angioletto nostro”, è l’incipit della lettera, in cui un uomo e una donna raccontano il loro primo incontro nel 2015, la scintilla dell’amore, il matrimonio e il concepimento, lo scorso febbraio. Fino a quando “una chiamata distrugge la nostra spensieratezza e da lì iniziano le nostre corse tra ginecologi, genetisti, biologi. Per aggrapparci a qualsiasi cosa. Tu eri fortissimo e perfetto, ma qualcosa è andato storto”.
“Non volevamo lasciarti andare via – prosegue il racconto -, il 7 giugno l’ultima ecografia: ti abbiamo visto piccolo ma con tanta voglia di vivere. Il 12 decidiamo che è il momento di salutarti, eccoti: sei bellissimo, hai i miei piedini e le manine di papà. Non potrai conoscere il mare, ma da oggi il mare conoscerà un po’ di te, perdonaci“.
La lettera ha viaggiato per pochi giorni: riporta la data del 26 luglio 2024 e, 72 ore dopo, era già stata recuperata da chi lavora ogni giorno per un mare più pulito. Ma continuerà ad attraversare le onde. I volontari, infatti, hanno deciso di rilanciare la bottiglia in mare, in segno di rispetto per il dolore dei giovani genitori che l’hanno scritta.