Mattia Caruso ucciso a 30 con una coltellata. È caccia all’assassino ad Abano, provincia di Padova. Il 31enne, residente ad Albignasego, è stato trovato in fin di vita nella notte tra 25 e 26 settembre sulla strada, nei pressi di un parcheggio. Purtroppo ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile, Mattia è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Padova, attorno alla mezzanotte.
Al momento sono scattate le indagini per omicidio. Il giovane presentava infatti ferite da arma da taglio: con ogni probabilità è stato colpito con un coltello al torace, all’altezza del cuore. Sul caso stanno indagando i carabinieri della stazione di Abano Terme, ma al momento la dinamica dei fatti è ancora ignota. Mattia si trovava in un locale chiamato “Laghi di Sant’Antonio” a Montegrotto Terme.
La ricostruzione della notte in cui Mattia è stato ucciso
Dopo aver trascorso la serata con la fidanzata in un locale Mattia Caruso è uscito. La ragazza si è diretta alla macchina, mentre il 30enne si è allontanato nel parcheggio. Qui non si sa cosa sia accaduto, forse un litigio, fatto sta che Mattia è stato accoltellato. Poi è tornato in macchina nonostante la ferita, è partito, ma poco dopo si è fermato e si è accasciato al suolo, senza più le forze per rialzarsi.
A chiamare i soccorsi dovrebbe essere stata la fidanzata che si è accorta della ferita solo in un secondo momento. Sul posto sono giunti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118 che hanno portato Mattia al pronto soccorso dell’ospedale di Padova.
Le numerose ferite da taglio al corpo sono risultate fatali per Mattia Caruso, 31enne di Albignasego. Nonostante la corsa all’ospedale i sanitari non sono riusciti a salvargli la vita. Giunto in ospedale in codice rosso il suo cuore ha smesso di battere intorno alla mezzanotte. I carabinieri che indagano sulla vicenda non escludono alcuna ipotesi. A coordinare l’inchiesta è il pm della Procura di Padova Roberto Piccione.
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