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Malore improvviso in casa, Matteo non ce l’ha fatta: è morto in ospedale. 46 anni e un figlio piccolo

  • Italia

Un malore improvviso è la vita di Matteo Berselli si è spenta di colpo. Aveva 46 anni appena. A quanto si apprende l’uomo, volto noto del giornalismo lombardo, si è sentito male a casa, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Crema e subito sottoposto a un’operazione di angioplastica, senza che purtroppo ci sia stato più nulla da fare. La notizia della morte dell’uomo si è diffusa immediatamente sollevando una ventata di ricordi e dolore per una morte spiazzante.


Matteo Berselli da circa 20 anni collaborava con il quotidiano La Provincia di Cremona: scriveva di cronaca e di sport. Tanti i messaggi arrivati in suo ricordo. “L’associazione calcio Crema 1908 esprime profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa di Matteo Berselli – si legge in una nota – Aveva una penna onesta, avvincente, vivida nei resoconti, esperta nelle ricostruzioni dei dettagli e degli scenari. Nelle sue analisi emergeva con chiarezza una conoscenza autentica e informata del gioco del calcio insieme a un sincero attaccamento al movimento del territorio”.

matteo berselli morto 46 anni


Matteo Berselli, il dolore degli amici

E ancora, l’Associazione nazionale Combattenti e reduci di Castelleone, e l’amministrazione comunale del paese: “Il sindaco e tutto il consiglio comunale della città di Castelleone – si legge – esprimono la più affettuosa vicinanza a Simone, Raffaele e al fratello Ermille per la perdita prematura del loro caro, stimato giornalista di grande umanità Matteo Berselli che ha sempre raccontato con professionalità, passione, delicatezza e rispetto gli eventi e la vita della nostra comunità”.

matteo berselli morto malore


Matteo Berselli, scrivono i colleghi: “con la sua penna in grado di catturare sia la cronaca dura e pura che l’anima più profonda del suo territorio, ha raccontato le loro realtà giorno per giorno, per vent’anni”. E ancora ricorda uno dei sindaci della zona. “Ti dicevo sempre che un giornalista ha un compito importantissimo: è anche un vero e proprio educatore con le parole”.

pronto soccorso crema


“Tu, con i tuoi articoli, mai alla ricerca delle cose eclatanti ma sempre della verità, ce lo hai dimostrato, così come il tuo amore per la nostra città di Castelleone che sempre mi confidavi. Manca una sola cosa che mi avevi promesso: una giornata insieme a me, per documentare una giornata tipo di un sindaco dei nostri paesi”. Matteo Berselli lascia la compagna Simona, il figlio Raffaele (9 anni) e il fratello Ermille, parroco a Ribolla di Grosseto.


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