Si fa finalmente chiarezza sulla morte di Marzia Capezzuti, la donna uccisa in un casolare di Montecorvino Pugliano (Salerno). A confessare l’omicidio della 29enne è stato un ragazzo di appena 15 anni durante una videochiamata alla sorella maggiore. Finiti quindi in carcere Mariabarbara Vacchiano, cognata della ragazza, ed il compagno Damiano Noschese: il figlio della coppia, il 15enne che avrebbe confessato, è stato quindi raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in un istituto penale minorile. Il ragazzo in questione, alla sorella, avrebbe confessato: “L’amma affucat”, che tradotto starebbe per “L’abbiamo affogata”.
Quel punto la registrazione della confessione è stata immediatamente consegnata agli investigatori e ha portato all’arresto delle tre persone di cui sopra. La sorella del 15enne arrestato, aveva dei sospetti. Era convinta che in quella casa, dove lei non abitava, era successo qualcosa a Marzia Capezzuti. Alla fine Annamaria è riuscita a far parlare il fratello che ha confessato l’omicidio.
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Marzia Capezzuti, svolta nelle indagini: 3 arresti
In questo filmato fornito dalla ragazza, di 4 minuti e 27 secondi, l’omicida, 14enne all’epoca dei fatti, racconta per filo e per segno cosa sarebbe successo alla Capezzuti. Il giovane ha anche provato ad assumersi tutta la responsabilità per coprire la madre e il compagno. Tuttavia la verità sarebbe un’altra: sarebbe stata Mariabarbara Vacchiano a soffocare Marzia strangolandola.
A quel punto il corpo senza vita della donna sarebbe stato portato in un casolare abbandonato a Santa Tecla. Ora il 15enne è accusato di omicidio e occultamento di cadavere, la madre e il compagno invece sono accusati anche di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Marzia Capezzuti: Il figlio minorenne di Barbara ha negato la confessione sui social alla sorella. Dichiarazione spontanea al gip dopo che si è avvalso della facoltà di non rispondere, come hanno fatto i genitori, accusati anche di tortura.#chilhavisto→ https://t.co/33ca4uNe0h pic.twitter.com/X5jzeLDHNV
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) April 22, 2023
A leggere la storia di Marzia Capezzuti ridotta in schiavitù per tre anni, torturata e uccisa ti accorgi che nella specie umana non esistono bianchi,neri,gialli o rossi ma le persone civili e quelli che sono peggio degli animali
— Augusto Minzolini (@AugustoMinzolin) April 21, 2023
Per gli inquirenti i tre responsabili della morte di Marzia Capezzuti, avrebbero spostato il corpo della donna senza vita, durante la notte. Tuttavia, seppur i responsabili si trovano adesso nelle mani della giustizia, è ancora da chiarire bene la dinamica dei fatti e soprattutto il movente. C’è qualcosa di davvero molto oscuro nella morte della 29enne.
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