Fa ancora tanto male la storia della sfortunata Martina Breschi, morta a 31 anni dopo essere stata investita con l’automobile, una Mini Cooper, per errore dalla suocera. L’episodio ha avuto luogo a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e da un momento di estrema gioia si è passati subito ad una tragedia immane. Secondo quanto ricostruito, la giovane mamma stava mettendo qualcosa nel portabagagli quando la vettura l’ha travolta improvvisamente e in modo fatale.
Martina Breschi è morta così investita dall’automobile guidata dalla suocera e ha lasciato un vuoto incolmabile. Si dovevano celebrare il primo compleanno della figlia della vittima e anche il battesimo, invece la famiglia è stata costretta ad organizzare i funerali della 31enne. E alle esequie c’è stato un messaggio davvero estremamente commovente da parte di suo marito, che ha fatto piangere tutti i presenti alla cerimonia.
Leggi anche: “Uccisa per sbaglio dalla suocera”. Martina muore a 31 anni: tragedia prima del battesimo della figlia
Martina Breschi morta investita dall’automobile della suocera: svolti i funerali
Nonostante i soccorsi dei sanitari del 118, Martina Breschi è morta investita dall’automobile sotto lo sguardo scioccato della suocera 66enne. In seguito è stato chiamato anche il marito, accorso sul luogo. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant’Agostino e il coniuge, che si chiama Gianmarco, ha detto: “Amatevi come ci siamo amati noi, dando tutto di voi stessi. Crescerò la nostra bambina come tu mi hai sempre detto“.
Il sito Leggo ha anche riportato le affermazioni del padre di Martina: “Era una ragazza solare, che aveva dentro di se amore da donare a tutti. Non a caso, aveva messo su una bellissima famiglia. Adesso ci prenderemo cura di nostra nipote assieme a Gianmarco”. Il sacerdote, che ha fatto la messa, ha aggiunto: “Non dobbiamo chiederci perché sia toccato a lei, era una persona giusta e le anime dei giusti sono nelle mani di Dio”.
Avevano quindi fatto degli acquisti ed erano pronti a festeggiare la bambina sia la donna che la suocera, ma il destino è stato infame. Non è stata necessaria l’effettuazione di un esame autoptico, quindi è stato confermato che si è trattato di un incidente. La procura fiorentina sta comunque verificando se sussistano responsabilità per l’accaduto.