Marta Fascina e la morte di Silvio Berlusconi, le ultime dichiarazioni. Fa ancora parlare la morte del Cavaliere, personaggio che ha caratterizzato la storia recente della Repubblica italiana, sia dal punto di vista imprenditoriale che politico e perché no culturale. L’assenza del fondatore e leader di Forza Italia si fa sentire, ovviamente soprattutto in chi lo ha sostenuto e sicuramente moltissimo in chi lo ha amato, come la sua ultima compagna Marta Fascina.
Recentemente le persone vicine alla deputata di FI si sono preoccupate per il suo stato d’animo: “Vive immersa nel lutto, non solo non ha finito di elaborarlo ma non ha nemmeno iniziato. Gli amici sono preoccupati, chi le vuole bene è abbastanza preoccupato per questa ragazza. Non riesce a venire fuori da questa situazione, non riesce a farsi una ragione” si raccontava sul Corriere della Sera. Adesso arrivano le sue ultime parole, rilasciate in occasione del libro di Bruno Vespa “Il rancore e la speranza”.
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Le ultime dichiarazioni di Marta Fascina: “Sofferenza indescrivibile”
Marta Fascina assicura che presto tornerà in Parlamento: “Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato che mi hanno conferito i cittadini. La mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile“. La deputata ha parlato inoltre degli ultimi giorni di vita di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso, e del suo rapporto con i figli del Cavaliere.
“La sua improvvisa scomparsa terrena – dice oggi Marta Fascina – l’ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita”. Inoltre precisa di non aver “mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me”. Sui presunti screzi con i familiari di Berlusconi e l’ipotesi di lasciare Villa San Martino spiega: “Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo”.
Infine Marta Fascina parla dei rapporti coi figli del suo “amato Silvio” che “donava amore a profusione”, che sono “eccellenti”: “In un simile contesto di armonia e unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui resto legata da sentimenti di stima ed affetto sinceri e profondi”.
Per concludere, gli ultimi giorni di vita di Berlusconi: “Ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore. Leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna ed internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido ed operativo”. E la rivelazione: “Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee, in tutte le circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita”.
Marta Fascina rompe il silenzio dopo la lunga assenza dalla morte di Berlusconi: la lunga lettera