Ha fatto in tempo a dire: “Mi sento male”, poi è crollato a terra davanti alla compagna. La tragedia si è consumata nella mattina del 18 novembre, nella concessionaria Carraro di Susegana, dopo aver concluso l’incontro con il venditore, l’uomo si è alzato, ha chiesto di vedere ancora una volta il mezzo di cui stava per diventare proprietario e quando è giunto all’altezza della porta dello showroom è crollato.
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La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente. Ma Alessandro Da Tos, 38 anni – originario di Prata di Pordenone e residente a Rivignano Teor (Udine) non ha più ripreso conoscenza, lasciando tutti sgomenti. Non sono bastati 35’ di rianimazione per salvargli la vita.
Malore improvviso, Alessandro Da Tos muore a 39 anni
Da tempo viveva con la compagna nel comune friulano di Rivignano Teor e recentemente, dopo anni di lavoro come rappresentante per la Savio macchine tessili, aveva aperto in coppia con la fidanzata un negozio di profumi in corso Garibaldi a Pordenone. A stroncarlo, probabilmente, un malore improvviso. L’arresto cardiaco improvviso si verifica a causa di un’aritmia quando il cuore batte a un ritmo così elevato da cominciare a vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello.
In assenza di un immediato intervento, può portare al decesso nell’arco di pochi minuti. Nei soggetti a rischio, l’impianto di un defibrillatore permette di ovviare a ritmi cardiaci pericolosamente veloci offrendo una protezione costante contro la morte cardiaca improvvisa.
Alcuni possono avvertire un improvviso batticuore o senso di vertigine, a indicare un’aritmia cardiaca potenzialmente pericolosa. Altri pazienti affetti da arresto cardiaco improvviso possono perdere coscienza prima ancora di riuscire a chiedere soccorso.