Don Luigi Ciotti, l’animatore di Libera, rischia di fare la stessa fine di don Pino Puglisi, il parroco ucciso dalla mafia nel 1993. Per Totò Riina non ci sono differenze: “Questo prete è una stampa e una figura che somiglia a padre Puglisi”. Da qui la minaccia: “Ciotti, Ciotti, putissimu pure ammazzarlo. Salvatore Riina, uscendo, è sempre un pericolo per lui… figlio di puttana”. Racconta Repubblica di oggi: “Il capo di Cosa nostra va su tutte le furie quando sente in tv che la Chiesa vuole rilanciare il messaggio di don Puglisi appena fatto beato. E all’ora d’aria consegna parole durissime al suo compagno di passeggiate, il boss pugliese Alberto Lorusso. Sul prete ucciso e su quello che gli somiglia tanto…”.