Un tragico epilogo ha scosso la comunità di Rovereto e Riva del Garda, in Trentino, dove sono stati ritrovati l corpo senza vita del diciannovenne Oleksiy Shabratska della madre Hanna Shabratska, scomparsi martedì sera. I cadaveri sono stati individuati dai sommozzatori dei vigili del fuoco permanenti di Trento a una profondità di 18 metri nel lago di Garda.
I carabinieri della compagnia di Riva del Garda erano alla ricerca di Hanna Shabratska, 52 anni, e del figlio Oleksiy, entrambi di origine ucraina, scomparsi dopo una giornata trascorsa sul lago di Garda. La famiglia, residente a Rovereto, non ha fatto ritorno a casa, facendo scattare l’allarme del compagno di Hanna, Mauro Mariotti, che ha denunciato la scomparsa.
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Mamma e figlio scomparsi sul Garda, trovato il corpo del 19enne
Le ricerche si sono concentrate nella zona di Punta Lido, grazie agli accertamenti condotti sui telefoni dei due scomparsi. Squadre specializzate di ricerca in acqua hanno perlustrato l’area, nota per le sue forti correnti e i cambi di temperatura, che già in passato hanno causato incidenti simili.
Mercoledì mattina sono stati trovati sulla spiaggia gli asciugamani, i vestiti e le borse di Hanna e Oleksiy, suggerendo che madre e figlio avessero trascorso del tempo sul lago prima di scomparire. Il lago, in quel punto, raggiunge una profondità di oltre 8 metri già a poca distanza dalla riva, aumentando i rischi per i bagnanti.
Una bagnina della zona ha spiegato: “È un’area soggetta a forti correnti e cambi di temperatura, già in passato altri bagnanti si sono abissati”. Le parole della bagnina sottolineano la pericolosità di quel tratto di lago, rendendo le operazioni di ricerca ancora più difficili e delicate. Hanna e Oleksiy si erano trasferiti in Italia due anni fa, fuggendo dalla guerra nel Donbass, Ucraina.
Hanna aveva conosciuto Mariotti tramite un canale social mentre ancora viveva nel Donbass. È stato proprio Mariotti a convincerla a trasferirsi in Italia invece che in Polonia, ospitandola insieme al figlio. In Italia, Hanna ha trovato lavoro come badante, mentre Oleksiy stava per iniziare un impiego in un bar.
Mauro Mariotti ha seguito con apprensione le ricerche dalla spiaggia del Garda, sperando in un esito positivo. La comunità locale è profondamente scossa da questa tragedia, che ha messo in luce i pericoli del lago e l’importanza di interventi tempestivi e coordinati nelle operazioni di salvataggio. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza delle aree balneari e la necessità di una maggiore attenzione alle condizioni del lago, per prevenire futuri incidenti e garantire la sicurezza dei bagnanti.