Evidentemente il principio “lei non sa chi sono io” è duro a morire, almeno in politica. Ed è ciò che ha raccontato Il giornale nella sua rubrica “Chiaccheire da Camera” nella quale raccoglie pettegolezzi e vizi di uomini e donne che governano i palazzi buoni della politica. Questa volta ci finisce dentro Marianna Madia, ministro della Pubblica amministrazione, un ruolo normalmente per burocrati e “musoni”. E forse proprio da questi il giovane ministro piddino sembra aver mutuato le abitudini.
Il quotidiano milanese racconta che Madia era a Fiumicino in attesa del volo Alitalia delle 9.20 per Bari che, però, accumula un’ora e mezza di ritardo. Capita. I viaggiatori, frequenti e non, perdono la pazienza. Ma tant’è. Non per lei che ha spedito più volte un suo collaboratore a protestare in modo veemente con il personale di bordo. Immaginabile il siparietto: “Tra i passeggeri c’è il ministro, perché non si parte ancora?”.
La politica non è sempre noiosa: la candiata alla regione si mette “a nudo” sul manifesto