Ci sono alcune immagini che rimarranno, forse, per sempre nella storia in quanto nessuno è mai riuscito a dargli delle motivazioni logiche e spiegazioni scientifiche. Ne abbiamo scelte alcune, le più strane e le più misteriose (anche terrificanti). Ma ecco che Butac.it, sito specializzato in bufale, le spiega.

Questa è una delle foto più inspiegabili di sempre. Nella foto di gruppo dello squadrone della Royal Air Force che nel 1919 lavorava a bordo della Hms Daedalus, alle spalle di uno degli uomini in ultima fila, spunta l’immagine di Freddy Jackson, un meccanico deceduto due giorni prima dello scatto. Dalle analisi fatte sulla foto si esclude una doppia esposizione. La foto è stata diffusa nel 1975 da un certo Sir Victor Goddard, un appassionato di paranormale che si sospetta, anche se non ci sono prove a riguarda, abbia manipolato lo scatto in un secondo momento. Lui invece afferma di averla diffusa come prova dell’esistenza dei fantasmi.
SPIEGAZIONE
A cavallo della Prima guerra mondiale si era presa l’abitudine per tanti fotografi di creare fotografie dove insieme ai vivi ci si ricordasse anche di chi non c’era più, magari perché aveva perso la vita al fronte! L’autore dello scatto è morto e la foto è venuta fuori dopo la sua dipartita, ma l’ipotesi più probabile è che il signore morto ritratto con il resto del suo squadrone sia stato inserito dal fotografo (come in migliaia di altri casi) per fare un gesto affettuoso.

In queste due foto è possibile vedere qualcosa di incredibile: la donna in piedi nella Torre sud del World Trade Center l’11 settembre 2001 è rimasta incolume nonostante fosse allo stesso piano, il 97°, dove si è abbattuto l’aereo e sia sopravvissuta alle altissime temperature dell’incendio sviluppatosi dopo l’impatto.
SPIEGAZIONE
La foto di misterioso ha solo il fatto che i complottari la fan girare sostenendo che sia la dimostrazione del complotto, ma in realtà la foto è solo tragica, mostra una delle tante vittime della tragedia del 9/11, probabilmente la stessa inquadrata in un altra sequenza dove la si vede saltare. Non è una coraggiosa che fa ciao ciao con la manina sfidando caldo e fiamme, ma solo una vittima che cercava di attirare l’attenzione del reporter sull’elicottero. Una povera vittima, non meglio identificata (si lo so che moltissimi sostengono che si tratti di Edna Cintron, ma nessuna delle dichiarazioni ufficiali della famiglia lo riporta e in nessuna intervista si fa cenno a lei come la donna misteriosa della South Tower). SPacciare questa foto come mistero dimostra che chi ha creato la photogallery non solo era a caccia di click, ma anche un complottaro DOC che cerca di far proselitismo tra i lettori de la Repubblica, tristezza, davvero tanta tristezza! Cercando sui tanti siti che parlano del 9/11 si trovano altre immagini che mostrano sopravvissuti all’impatto cercare scampo dal caldo nei punti in cui l’aereo è penetrato nella struttura. Non è mia intenzione ritirare fuori altre foto della cosa, e neppure mostrarvi il salto della donna misteriosa. Chi usa queste immagini per fare audience per me può saltare da un ponte!

La “Madonna con bambino e San Giovannino” di Domenico Ghirlandaio (1449-1494), esposta nella Sala di Ercole a Palazzo Vecchio a Firenze, stando alla parola degli ufologi, racchiude la prova e la testimonianza della raffigurazione di un “incontro ravvicinato” con un oggetto volante non identificato. Un personaggio secondario e il suo cane, nel dipinto, sembrano guardare e indicare proprio un ufo.
SPIEGAZIONE
Molti di quei “dischi volanti” che si possono scorgere nei dipinti analizzati ad una prima occhiata, in realtà non sono altro che dei simboli funzionali al racconto della scena. Per esempio, nelle Annunciazioni, il raggio di luce che esce dal “disco” nel cielo, non è altro che la rappresentazione ideale dello Spirito Santo che, proveniendo da Dio, “feconda” la Vergine. In altri casi, quelle che sembrano nuvole, ma potrebbero anche somigliare a dischi volanti, in realtà sono davvero nuvole, realizzate in modo particolare, sintetizzate con sigle grafiche che in taluni casi tendono a diventare una vera e propria firma dell’autore, permettendo a noi Storici dell’Arte di riconoscere la sua mano e dunque attribuire un’opera di autografia incerta. In altri casi ancora si vedono dei soli, o delle lune che sembrano strani oggetti volanti, si trovano di solito nelle Crocifissioni, ai due lati della testa di Cristo. Ebbene essi non sono altro che ciò che rappresentano: il Sole e la Luna che, secondo quanto raccontato nei Vangeli, comparvero contemporaneamente nel cielo nel momento in cui Cristo morì sulla Croce.

Il 24 maggio del 1964 Jim Templeton, un vigile del fuoco di Carlisle, nell’Inghilterra del Nord, fece una passeggiata sulle colline di Solway Firth per fare delle foto. Non avvenne niente di insolito, però sia lui che sua moglie notarono una strana atmosfera. L’aria era elettrica, ma nessuna tempesta era in arrivo. Qualche giorno più tardi il signor Templeton portò le foto a sviluppare. Quando le andò a riprendere fu sorpreso nel vedere che in una delle foto compariva un uomo sullo sfondo, vestito con una tuta spaziale. Il caso fu riportato alla polizia che consultò la Kodak, la quale offrì una fornitura a vita di pellicole a chi avesse risolto il mistero di quell’immagine. Nessuno ha mai ritirato il premio.
SPIEGAZIONE
la BBC ha dato la spiegazione più semplice e normale, si tratta (probabilmente) della moglie del fotografo, ripresa di spalle.
L’immagine molto sgranata e chiara rende quasi certo che il vestito da azzurro in origine diventi bianco, senza per questo trasformarsi in un astronauta!
Molto famosa è la foto del misterioso uomo con la testa all’ingiù apparso nella foto che ritrae la famiglia Cooper. La storia è questa: i Cooper, felicissimi di essersi trasferiti nella loro nuova casa nel Texas, vollero immortalare il loro primo giorno nell’abitazione in una foto ricordo. Al momento dello sviluppo però ecco apparire l’agghiacciante immagine di un uomo che pende dal soffitto. Naturalmente anche qui c’è chi sostiene sia un clamoroso falso e mette tra le prove il fatto che la famiglia non sia esattamente centrata come dovrebbe essere, come se l’uomo fosse compreso nell’immagine già a partire dall’azione del fotografo. Chi invece sostiene che sia reale ricorda che a quei tempi Photoshop non esisteva.
SPIEGAZIONE
Pare essere degli anni 50/60! La descrizione che accompagna la foto non ha alcuna possibilità di venire verificata, se esiste ancora la famiglia Cooper in Texas dovrebbero poter dire la loro sullo scatto, ma nessuno dei tanti appassionati debunker è stato capace di trovare traccia di questa foto e del misterioso corpo che cade. Che sia un fake? Possibile, ma anche possibile (e spiegazione più ovvia) che si tratti di una doppia esposizione, magari fatta per errore e non con l’intento di farne una foto misteriosa. Chi la rende automaticamente misteriosa sono i cretini che la condividono spacciandola per cosa che non è. La foto dei Cooper non ha un background da raccontare, non ha un racconto da film horror…ma viene sempre condivisa con qualche particolare inventato per renderla più appetibile di condivisioni! Che sia un fake, un errore o una burla non si può direma la foto è misteriosa solo per il contesto in cui viene inserita!
Se esiste una prova che gli uomini abbiano trovato il modo per viaggiare nel tempo è questa fotografia. Nella fotografia scattata nel 1941 in occasione della riapertura del South Bridge Forks in Canada è ritratto un ragazzo (quello cerchiato in rosso) che indossa abiti troppo moderni per quel tempo, ma soprattutto stringe una fotocamera contemporanea, con tanto di obiettivo. Per capire la differenza basta paragonarla con quella dell’uomo qualche passo più avanti. La foto all’analisi però non ha tracce di manipolazione. Il mistero resta.
SPIEGAZIONE
La foto non ha assolutamente nulla di paranormale o pseudoscientifico. È semplicemente una fotografia della gente che partecipò alla riapertura del ponte di South Fork a Gold Bridge, nella British Columbia, nel 1941, dopo che un’inondazione aveva distrutto il ponte precedente. Il “viaggiatore nel tempo” è semplicemente una persona vestita secondo uno degli stili del tempo, come dimostrano altre fotografie che avete trovato in Rete e risalenti agli anni Quaranta. Gli occhiali con i paraocchi laterali andavano di moda all’epoca. Il taglio di capelli era usato in quegli anni. La M appartiene a una felpa di qualche scuola, probabilmente simile a questa. Quanto alla macchina fotografica, si tratta di un modello dell’epoca.
Queste immagini dimostrano che nell’orbita del nostro pianeta ci sia un oggetto misterioso di 13mila anni chiamato “Black Knight”. Si ritiene che questo satellite sia stato posto in orbita per trasmettere i segnali dalla Terra, lavorando come una spia aliena. Gli astronauti della Nasa non sono ancora riusci a scoprire il suo scopo, così come è incerto se l’oggetto sia mai stato avvicinato.
SPIEGAZIONE
Si tratterebbe di un rimasuglio della costruzione della Stazione Spaziale, come ce ne sono tantissimi che orbitano intorno alla terra. Nel link che vi ho postato sopra viene narrata tutta la storia del Black Knight spiegando anche tutte le altre assurde ipotesi fatte negli anni! Ah dimenticavo, Repubblica cita che si tratti di un oggetto che ha 13mila anni, il che dimostra che davvero su queste foto nessuno abbia fatto la minima ricerca, visto che la datazione viene da opere di Science Fiction, romanzi di fantascienza. Spacciare questa roba senza spiegarlo è davvero irresponsabile. Attendo articoli sulla Casa di babbo Natale, la tana del Coiniglio Pasquale e il rifugio della Befana, sia chiaro tutti scoop da prima pagina.