Importante svolta nelle indagini di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a Rimini ad ottobre 2023. Per il suo omicidio è rinchiuso in carcere il vicino di casa Louis Dassilva. Come riportato da Rainews.it, la procura della Repubblica riminese è stata in grado di trovare un elemento fondamentale, che potrebbe indirizzare le indagini in una direzione probabilmente definitiva.
Dopo la morte di Pierina Paganelli, per il cui omicidio è stato arrestato il 16 luglio come detto Louis Dassilva, l’inchiesta è andata avanti e ora ci sono altri aspetti rilevanti. Per il 34enne presunto assassino c’è l’udienza al riesame di Bologna e sono presenti in tribunale il sostituto procuratore Daniele Paci oltre agli avvocati del senegalese, Riario Fabbri e Andrea Guidi. La consulenza è affidata a Roberta Bruzzone.
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Pierina Paganelli, svolta nelle indagini dell’omicidio della 78enne che sarebbe stata uccisa da Louis Dassilva
Stando a quanto appreso nella giornata del 9 settembre, in riferimento alla morte di Pierina Paganelli con Louis Dassilva dietro le sbarre perché accusato del suo assassinio, la squadra mobile avrebbe ritrovato la t-shirt usata dal killer la sera in cui è stata ammazzata la pensionata. Sulla maglietta non ci sarebbero comunque tracce di sangue.
C’è un uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, pochi istanti dopo l’omicidio di Pierina, che avrebbe questa t-shirt. La maglietta è stata posta sotto sequestro a luglio ed era stata rinvenuta nell’armadietto della fabbrica, dove era dipendente Dassilva. La scientifica ha anche sequestrato un paio di occhiali da lavoro con lenti trasparenti, gli stessi che il presunto killer avrebbe indossato durante l’assassinio della donna.
Questi ritrovamenti sono la parte principale della relazione finale della polizia scientifica di Roma. Ovviamente i legali di Dassilva faranno in modo di presentare elementi che possano scagionarlo.