Il 7 maggio si aprirà il conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco. I cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per iniziare il complesso processo che porterà all’elezione del nuovo Pontefice. In un clima di grande attesa e discrezione, al momento non emerge un candidato forte in grado di raccogliere un consenso unanime. I porporati sono impegnati in queste ore in incontri riservati, cercando di stringere alleanze e costruire una maggioranza solida che consenta una scelta condivisa.
L’obiettivo dichiarato, condiviso da numerosi cardinali, è individuare una figura che possa rappresentare una linea di continuità con il pontificato di Francesco, proseguendo sul sentiero delle riforme e dell’apertura pastorale che hanno caratterizzato gli anni di Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro. Le consultazioni informali, in corso fin dalle congregazioni generali, cercano di evitare spaccature tra le diverse anime della Chiesa, nella consapevolezza che il futuro Papa dovrà affrontare sfide delicate e complesse sia all’interno del Vaticano sia nel rapporto con il mondo.

Papa Francesco, l’errore sulla sua tomba
Intanto, mentre il conclave si prepara a entrare nel vivo, l’attenzione di molti fedeli e osservatori si è concentrata su un dettaglio singolare: un errore nella scritta sulla tomba di Papa Francesco, situata nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Alcuni visitatori, tra le decine di migliaia che hanno reso omaggio alla sua memoria dopo i funerali a San Pietro, hanno notato che il nome “Franciscus” inciso sulla lapide appare visivamente disarmonico. Secondo quanto riportato dal settimanale l’Espresso, la sequenza delle lettere sarebbe infatti sbilanciata, a causa di un’eccessiva distanza tra la “R”, la “A” e la “N”.

Il problema riguarda quello che nel mondo del graphic design viene definito “kerning”, ovvero il corretto bilanciamento dello spazio tra le lettere per garantire una lettura fluida e armoniosa. In questo caso, chi ha inciso il nome sulla lapide avrebbe commesso una svista, rendendo il risultato finale meno gradevole e immediato alla vista. Un dettaglio che potrebbe sembrare marginale, ma che è sotto gli occhi di chiunque visiti la basilica o veda immagini della tomba sui giornali, in televisione e sui social network.

La tomba di Papa Francesco, voluta dallo stesso Pontefice secondo le disposizioni lasciate nel suo testamento, si trova nella navata laterale sinistra della basilica di Santa Maria Maggiore, accanto all’altare di San Francesco e vicino alla Cappella Paolina, che ospita l’icona mariana della Salus Populi Romani. Realizzata in marmo proveniente dalla Liguria, la sepoltura è sobria e priva di decorazioni elaborate, in perfetta sintonia con lo stile semplice che ha caratterizzato tutto il suo pontificato. La basilica rimane aperta ogni giorno dalle 7 alle 20, consentendo ai fedeli di rendere omaggio liberamente al Papa che ha lasciato un segno profondo nella storia recente della Chiesa.