La foto di Diana Pifferi sul web, poi si scopre la verità. Proseguono le indagini su Alessia Pifferi, la mamma della bambina morta a soli 16 mesi di vita in un lettino da campeggio nella sua abitazione alla periferia di Milano. In queste ore gli investigatori stanno cercando di comprendere meglio quello che è successo.
Nei giorni scorsi durante l’interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminare e al suo legale Raffaella Brambilla, la madre della piccola deceduta per fame e sete, Alessia Pifferi, 36 anni, ha detto che considerava la figlia un “peso” e rivoleva “la sua libertà”. Per questo motivo ha lasciato la piccola Diana da sola in casa per sei giorni. L’ha messa in un lettino da campeggio lasciando un biberon con un po’ di latte. Poi senza nessuno scrupolo ha chiuso le finestre in modo da non far sentire il pianto, si è chiusa alle spalle la porta della sua casa di via Parea e ha raggiunto il compagno a Leffe, in provincia di Bergamo.
La foto di Diana Pifferi sul web. Ma è falsa, non è la bimba morta
Una settimana dopo il tragico ritrovamento e la notizia che diventa di dominio pubblico. In tanti hanno cercato la foto di Diana Pifferi ma sembra non ci sia traccia, soprattutto la madre, sui profili social, non ne ha mai caricato. Ed è, questa assenza di immagini che sembra impensabile visti i tempi che corrono, una delle accuse il web fa alla donna. Così, qualcuno ha deciso di dare un volto alla piccola e di pubblicare una foto di una bambina con un lungo post.
“Ecco il volto di Diana. Chissà cosa ha patito. – si legge – Avrà pianto? Nessuno ha sentito? Eppure per sei giorni, con questo caldo, senza cibo, avrebbe urlato. Tanti, troppe sono le domande, gli interrogativi su questa vicenda crudele. Diana era una bimba non voluta, addirittura la donna che l’ha messa al mondo, sostiene di non essersi accorta di essere incinta. Certo che definirla pazza è un’offesa per pazzi”.
E ancora: “Diana nei fine settimana rimaneva da sola, spesso, mi sa che la sedava. Questa volta ha esagerato con le benzodiazepine, Diana è morta poco dopo. Tra pannolini sporchi, insetti, un biberon di latte. È morta da sola. Tante donne avrebbero voluto essere madri. Tante donne si staranno chiedendo, perché? Un perché non c’è , e non ci sarà mai. Diana 16 mesi , è nata nel posto sbagliato, uccisa da una madre senza scrupoli. Ora è con gli angeli, i quali di sicuro si prenderanno cura di lei. Ciao piccolina”. Il post è diventato virale sul web, ma quella bambina finita sulle bacheche di centinaia di utenti Facebook non è Diana. Cercando le parole chiave “cute baby smile gif”, ecco venire fuori quella foto sulla piattaforme di condivisione di gif almeno nel 2019.