Di giorno carabiniere, di notte uno stupratore seriale. Dino Maglio, conduceva una doppia vita, quella normale della divisa e quella orribile che portava avanti grazie a un sito internet. Come riportato dall’Espresso, l’uomo offriva ospitalità gratuita a gente di tutto il mondo tramite il sito apposito Couchsrufing.com. Ospitava le ragazze straniere in casa, le drogava, e abusava di loro. L’accusa arriva da 16 ragazze che hanno vissuto esperienze analoghe a casa dell’uomo. Dino Maglio attualmente è detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capura Vetere, in attesa dell’esame che comincerà il 17 marzo a Padova.
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Le indagini sono durate un anno, avviate nel 2013 dopo che una minorenne australiana ha denunciato l’uomo. La ragazza era ospite del carabiniere insieme alla madre e alla sorella minore. La notte la madre era andata a dormire lasciando la figlia a conversare con Dino, e la mattina seguente aveva trovato la bambina senza mutandine in uno stato confusionale. È scattata subito la denuncia a Venezia. Dopodiché Maglio viene ammanettato e ammette di aver fatto sesso ma in maniera consenziente. Ci sono molti altri casi simili, 14 vittime che hanno vissuto la stessa esperienza con identiche modalità. Hanno parlato tra di loro, commentando il profilo dell’uomo sul sito. Couchsurfing notata la situazione ha eliminato il profilo dell’uomo e tutti i successivi che ha provato ad aprire. Quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa, dopo la denuncia della ragazza australiana, hanno trovato 40 pasticche ti Tavor, un ansiolitico che provoca effetti simili a quelli riscontrati nelle vittime.
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