Ritorno ”in grande stile” per Patrizia D’Addario che annuncia l’uscita di un film autobiografico per ripercorrere tutti i passaggi della sua “carriera”, dagli esordi ai fasti di escort fino alle notti a Palazzo Grazioli. È lei stessa ad annunciarlo come vendetta contro Silvio Berlusconi. Come lo definisce il quotidiano Il Tempo, che l’ha intervistata durante il processo in cui è stata chiamata a testimoniare, la pellicola sarà una specie di Pretty Woman alla barese. ”Negli altri paesi e soprattutto in America – dice la D’Addario – si fanno film su chi subisce ingiustizie, ora è necessario farlo anche in Italia, così verrei ripagata dell’ inferno che ho subito finora. Ci sarà tutta la verità: sono l’unica che ha avuto una storia con l’ ex premier e non ha chiesto nulla. E mi chiamano escort…”.
(Continua a leggere dopo la foto)
In aula ha scritto una lettera a Berlusconi. ”Mi è venuta dal cuore. L’ ho scritta in aula, davanti ai giornalisti. Berlusconi deve dire come stanno le cose: non mi ha mai dato soldi ma solo abbracci e baci da innamorato”. Si definisce una vittima, nonostante sia stata lei stessa a diffondere alla stampa le sue notti con il Cav: ”Ho vinto tre cause di risarcimento ma nulla mi ripaga di quello ho subìto – continua -. Berlusconi non ha mosso un dito nei miei riguardi. Ha preferito altre ragazze, pagate per mentire e non dire la verità. Io sono stata trasparente e ho avuto la vita distrutta. Loro, queste ragazze, trattavano Berlusconi come un bancomat, mentre io non ho avuto nulla. Io a Berlusconi ho creduto, mi ha illuso: ‘Tu sei una ragazza che ha sofferto e ti cambierò la vita’, mi diceva davanti a tutti gli invitati. C’ è stato l’ inizio di una storia con lui, ma poi è successo tutto questo caos”. Il problema per la D’Addario, dunque, è che solo per lei vige l’appellativo di escort, non per le altre. E per ottenere le scuse del Berlusca sta preparando un film contro di lui.
Potrebbe anche interessarti: Patrizia D’Addario si appella al buon cuore di Berlusconi:”Presidente, mi ridia la dignità…”
