“La Nasa ci aveva dato degli orari, non possiamo decidere noi a che ora collegarci, come già successo in altre trasmissioni”. Così Carlo Conti, il conduttore dell’edizione 2015 di Sanremo, risponde a chi gli chiede spiegazioni sul collegamento con Samantha Cristoforetti dalla Stazione spaziale internazionale, andato in onda durante la puntata e in realtà registrato, come ha precisato il conduttore, intorno alle 16. Poche battute per coprire quella che resta una gaffe: sarebbe bastato dire la verità ai telespettatori, anziché far credere loro che l’intervista fosse in diretta.
A scoprire per primo l’inganno era stato un utente su Twitter: il bell’intervento di AstroSamantha (questo è il suo nick sul social che cinguetta) a Sanremo, come si poteva immaginare dall’assenza di problemi tecnici, non era in diretta. Magari Carlo Conti, però, poteva farlo presente, per rispetto al pubblico. Era un blocco chiuso come dimostra il video già presente, durante la diretta televisiva, sul canale youtube officiale della Nasa (che lo aveva caricato quattro ore fa). Ovvio che questo nulla tolga alla statura della navigatrice spaziale, che ci ha fatto sognare con quel microfono volante. Il solito vizio del servizio pubblico di sottovalutare i propri spettatori? Come quando fa sapere che il podcast del Dopofestival è saltato ed è stato cancellato per ore solo per un “errore tecnico”? Chissà.
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