Sono bastati pochi minuti per scatenare l’inferno su Genova, dalle 23 di ieri sera in avanti. L’acqua caduta dal cielo invade la città: il torrente Bisagno ha superato gli argini nella zona di Borgo Incrociati, allagando via Canevari e la zona di Sant’Agata, dove l’acqua ha raggiunto anche la stazione Brignole e la zona di viale Brigate Partigiane. Si registrano allagamenti anche nella parte bassa di via XX Settembre, la strada centrale della città, fino all’altezza del Mercato Orientale. La Protezione civile sta facendo appello ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente Bisagno a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti. Si attende nella notte l’onda di piena del Bisagno; la Protezione Civile ha fatto evacuare chi ancora si trovava ai primi piani delle strade sulle rive del torrente. C’è anche una vittima, un uomo di 57 anni, trovato morto in una parte della città dove l’acqua ha raggiunto i due metri di altezza.
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Scuole chiuse, strade vietate alla circolazione nel centro di Genova e nella zona della Valbisagno. Per il pericolo di nuove piene del Bisagno, la zona di Borgo Incrociati è stata evacuata. Sospesi i mercati cittadini all’aperto. Il comune di Genova ha disposto il divieto di circolazione di mezzi privati nei quartieri della Foce, Marassi, San Fruttuoso e Quezzi. Scuole chiuse anche a Bogliasco, Torriglia, Ronco Scrivia, Montoggio, dove ieri sera è esondato il torrente Scrivia; nella notte è tracimato anche l’Entella tra Chiavari e Lavagna. E nel capoluogo ligure continuano i temporali forti.