Paura per il noto conduttore di Voyager Roberto Giacobbo. Le sue tre figlie hanno infatti vissuto una bruttissima disavventura, che poteva finire in modo tragico. Le ragazze sono nate dal matrinìmonio di Giacobbo con Irene anche lei autrice televisiva. La primogenita Angelica ha 21 anni e studia Economia e Management alla Luiss, la 19enne Giovanna ha da poco iniziato Biotecnologia all’Università di Tor Vergata mentre l’ultima, Margherita, ha soli 16 anni e frequenta ancora il liceo. A quanto pare nessuna delle tre ha intenzione di seguire le orme dei genitori e lavorare dunque in televisione. Il fatto che le ha viste coinvolte è accaduto il 3 febbraio scorso e Roma nel quartiere di Trastevere. Le ragazze stavano passeggiando nei pressi di via della Lungara quando sono state affrontate da un giovane magrebino che le ha minacciate con una bottiglia chiedendo loro di consegnargli gli smartphone. Una delle tre giovani ha urlato per chiedere aiuto e il rapinatore ha cercato di colpirla alla testa. A quel punto, però, s’è dato alla fuga, ma poco dopo è stato arrestato e identificato come Abdel Jabar El Karafli di 29 anni con una lista di precedenti penali per reati contro la persona. (continua dopo la foto)

Per le tre ragazze un grosso spavento, ma una di loro ha dovuto essere accompagnata in ospedale per una leggera ferita, medicata e dimessa con qualche giorno di prognosi. Il rapinatore, già sottoposto all’obbligo di firma, è fuggito ma poco dopo è stato rintracciato da una pattuglia del commissariato di Trastevere che lo ha bloccato. L’arresto è stato convalidato dal gip e il giovane è rinchiuso a Regina Coeli in attesa del processo. Il sospetto di chi indaga però è che il marocchino sia responsabile anche di altre rapine messe a segno fra Trastevere e Borgo Pio. Proprio qui erano state aggredite le americane, ma in quell’occasione non da un solo rapinatore ma da un branco – del quale faceva forse parte anche El Karafli – che le aveva seguite sempre da Trastevere. Le figlie del giornalista sono state soccorse dalla polizia e dall’Ares 118. La giovane ferita è stata accompagnata al Santo Spirito e dimessa con qualche giorno di prognosi. (continua dopo le foto)


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Fortunatamente a parte la grande paura non è accaduto nulla di grave o irreparabile. Gli investigatori stanno analizzando le denunce presentate negli ultimi giorni in centro per verificare se ci siano stati anche altri episodi dello stesso genere. A piazza Trilussa, ad esempio, un uomo è stato arrestato dalla polizia la settimana scorsa dopo aver strappato il telefonino dalle mani di un quarantenne. Il giovane è stato catturato e condannato a due anni e due mesi. Un pena pesante che ora rischia anche il marocchino che ha aggredito le figlie di Giacobbo. Anche perché di episodi come questi se ne stanno verificando troppi, in tutti i quartieri, soprattutto in quelli più centrali.
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