Incidente stradale a Corleone nella notte. Gravissimo il bilancio: due morti e due feriti. Le vittime sono giovanissime: una ragazza di 18 anni ed un ragazzo di 15. A quanto si apprende la fiat Punto, a bordo della quale viaggiavano altri due giovani, è finita fuori strada. Riporta il Giornale di Sicilia come le due vittime siano sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e sono morti sul colpo. Gli altri due occupanti del veicolo, un 19enne (che si sarebbe trovato al volante) e un 17enne, sono rimasti all’interno del mezzo. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine.
Strazianti le immagini che si sono ritrovati davanti, con i corpi senza vita sull’asfalto, e le richieste di aiuto da parte di chi era rimasto tra le lamiere. Gli altri due ragazzi che erano in macchina – il diciannovenne P.A. e il diciassettenne B.L. – sono stati portati con l’ambulanza al pronto soccorso: il primo all’ospedale dei Bianchi di Corleone e altro al Civico di Palermo.
![Incidente stradale a Corleone](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2022/05/incidente-corleone.jpg?x95137)
Incidente stradale a Corleone: indagini in corso
I militari dell’Arma hanno avviato le indagini. Necesare per chiarire se ci siano altri mezzi coinvolti o se sia stato il conducente – pare che al volante ci fosse il diciannovenne – a perdere da solo il controllo della Punto mentre tornavano a casa dopo una serata come tante, ma finita nel peggiore dei modi. L’incidente stradale a Corleone è l’ultimo di una lunga serie.
![Incidente stradale a Corleone](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2022/05/incidente-corleone-3.jpg?x95137)
Ieri, a Partinico, aveva perso la vita Cielo Dolci, 66 anni, terzogenito del sociologo Danilo Dolci. Era a bordo di uno scooter elettrico ed è finito sotto un camion all’altezza di via Vecchia di Borgetto. Per lui non c’è stato scampo. Il padre fu soprannominato il Gandhi della Sicilia, nato a Trieste nel 1952 scelse di trasferirsi nella Sicilia occidentale.
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Promotore delle lotte alla mafia, il suo metodo di lavoro è parte costitutiva del suo impegno sociale ed educativo. Piuttosto che dispensare verità preconfezionate, egli ritiene che nessun vero cambiamento possa prescindere dal coinvolgimento, dall’esperienza e dalla partecipazione diretta degli interessati. La sua idea di progresso valorizza la cultura e le competenze locali, il contributo di ogni collettività e di ogni persona.
Inferno in autostrada, schianto tra più mezzi: 4 morti e 2 feriti