Si chiamava Loredana Mancini, aveva 53 anni ed è morta dopo un devastante incidente stradale. Lo schianto dai risvolti tragici quello che nel pomeriggio di ieri ha scosso la comunità veliterna, che si è trovata a commentare la contemporaneità di diversi sinistri stradali, uno dei quali è finito nel peggior modo possibile. Nulla da fare, infatti, per la 53enne, la donna che era a bordo della Fiat Panda che si è schiantata contro un’Alfa Romeo 147 guidata da una veliterna, che nulla ha potuto per evitare l’impatto.
La gravità delle condizioni della donna sono state subito evidenti ai soccorritori, compresi i Vigili del Fuoco che a fatica l’hanno estratta dalle lamiere accartocciate e a nulla è valso l’ausilio dell’elisoccorso, che ha tentato un atterraggio poi ritenuto vano. I soccorritori del 118 si sono infatti diretti verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Paolo Colombo”, dove la donna, nata a Roma nel 1957, che proprio ieri festeggiava il suo compleanno, è purtroppo giunta ormai priva di vita. (Continua a leggere dopo la foto)

Il magistrato di turno ha poi disposto l’esame autoptico, che verrà effettuato presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Tor Vergata. Dall’autopsia si potrà capire di più, perché non è affatto esclusa l’ipotesi di un malore, visto che la vettura sembrerebbe aver deviato verso l’altra corsia, prima del tragico impatto. (Continua a leggere dopo la foto)


I rilievi dell’incidente (avvenuto lungo una strada che, come dimostrano anche i cartelli, si trova in condizioni assolutamente deprecabili) sono stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in ausilio dei quali la Polizia Locale ha disposto la chiusura dell’arteria, in ambedue le direzioni, fino all’avvenuta rimozione dei mezzi incidentati. In questo periodo afte-Covid, gli incidenti stradali sono diminuiti in Italia di oltre il 60%. (Continua a leggere dopo la foto)

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Secondo le prime stime attendibili, nel mese di marzo i decessi causati da incidenti stradali sono stati in media 2,5 al giorno contro i 9,5 dello stesso periodo (sempre in media) del 2019. Questo significa che, se il blocco durerà anche per tutto il mese di aprile, i deceduti per incidenti stradali dovrebbero ridursi per i mesi di marzo e aprile 2020 dai 570 circa (9,5 per 60 giorni) dello stesso periodo del 2019 a 150 circa (2,5 per 60). In altre parole il lock down dovrebbe salvare circa 400 vite.
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