Una tragedia si è consumata nella tarda serata di ieri lungo la SS76, all’altezza dell’uscita Apiro-Mergo. Un violento scontro tra un’automobile e una motocicletta ha causato la morte di un uomo di 35 anni, residente in Vallesina. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’incidente è avvenuto intorno alle 23:00.
Una Dr rossa, condotta da una donna di 42 anni, stava percorrendo la superstrada in direzione Ancona quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con una Yamaha R6 guidata da Federico Cerioni. Sembra che alla base di tutto ci sia un restringimento della carreggiata per lavori. L’impatto è stato violentissimo: la moto è stata sbalzata fuori dalla carreggiata, finendo nella vegetazione adiacente. Il centauro è stato sbalzato a diversi metri di distanza, riportando ferite gravissime.
Federico, morto a 35 anni in sella alla sua moto: fatale il frontale
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo. La conducente dell’automobile, sotto choc ma illesa, è stata trasportata in ospedale per gli accertamenti di rito. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Stradale di Ancona, che sta lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. La tragica scomparsa del 35enne ha sconvolto l’intera comunità di Mergo e dei paesi limitrofi.
La vittima, di Cupramontana, era molto conosciuta e stimata nel suo ambiente. Lavorava come meccanico in un’officina di Maiolati Spontini ed era appassionato di motociclismo. Gli investigatori della Polizia Stradale stanno lavorando senza sosta per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella di un possibile malore o distrazione da parte di uno dei due conducenti.
Fondamentali saranno i risultati degli esami tossicologici e alcolemici effettuati sulla donna alla guida dell’automobile. Inoltre, verranno ascoltati eventuali testimoni che hanno assistito all’impatto o che hanno notato qualcosa di sospetto poco prima dello schianto. La SS76 è rimasta chiusa per diverse ore per consentire i rilievi e la rimozione dei mezzi incidentati.
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