Un incidente assurdo sulla strada provinciale 1 bis nella zona del Molinello, tra Borgo Valbelluna e Quero Vas nel bellunese, è costato la vita a Manuel Favaro, classe 1988, nato a Treviso e residente a Salzano (Venezia). Erano da poco passate le 7 di oggi, mercoledì 18 ottobre, quando la tragedia si è consumata. I medici hanno provato a salvare la vita del ragazzo ma per lui non c’è stato nulla da fare. A quanto riporta il Corriere delle Alpi: “Il camion, un mezzo con le insegne della Vecchiato autotrasporti di Preganziol, stava viaggiando in direzione di Belluno quando è avvenuto l’impatto”.
“Alla ricostruzione esatta della dinamica stanno lavorando i carabinieri, intervenuti in forze sul posto assieme ai vigili del fuoco e ai sanitari del Suem 118. Nell’incidente è stata coinvolta parzialmente anche una macchina: l’autista della vettura non ha riportato conseguenze”. Assurda, si diceva, la causa del sinistro.
Belluno, cervo finisce nella cabina di guida muore 35enne
Il camion si è ribalto per colpa di un cervo. Sembra che l’animale (per evitare l’impatto o subito dopo non è chiaro) sia finito addirittura all’interno della cabina di guida del Tir. Nello schianto ha perso la vita l’autista del mezzo pesante. Deceduto anche l’animale. Favaro, autista per conto della Vecchiato trasporti di Preganziol, lascia la compagna e una figlia piccola. Molto conosciuto nell’ambiente del nuoto, gareggiava anche in competizioni di triathlon.
Recentemente, erano i primi di febbraio di quest’anno, Coldiretti ha stilato una mappa regionale delle strade dove la presenza di ungulati rappresenta una minaccia costante alla sicurezza di automobilisti, motociclisti e ciclisti. In vetta alla classifica c’è la Toscana – con 20 sinistri gravi – si conferma nel 2022 la prima regione per numero di incidenti provocati da animali selvatici.
In quattro anni il numero di incidenti che hanno causato feriti o lesioni mortali è salito a 67. Un problema che riguarda soprattutto la presenza di cinghiali, animali che negli ultimi anni hanno visto crescere la loro popolazione a dismisura.